
L'esultanza liberatoria di Zielinski: è quella di un popolo, di una generazione
Piotr Zielinski e l'esultanza al gol di Raspadori in Juventus-Napoli: è la reazione di un popolo e di una generazione di tifosi e calciatori
Ultime notizie SSC Napoli - L'eterno incompreso, l'azzurro messo in dubbio ogni stagione per il suo accendersi e spegnersi. Quel che è certo, però, è che quando Zielinski si accende non c'è avversario che tenga. Non c'è nessuno che possa fermare il suo talento. E ieri è entrato benissimo, nella ripresa di Juventus-Napoli. Dal suo dribbling e giocata, col passaggio per Elmas arriva poi l'assist del macedone per il gol di Raspadori.
E la sua esultanza, liberatoria, è l'esultanza di un popolo: Piotr Zielinski non a caso è l'unico di quegli uomini in campo ad esserci anche nel 2018. Quando Koulibaly illuse con lo stesso risultato a Torino di poter vincere lo scudetto. Poi Inter-Juve e tutto ciò che già sappiamo. Questa volta invece si libera Zielinski di tutta la tensione, l'attesa, la difficoltà di arrivare all'obiettivo: lo scudetto tanto atteso. L'esultanza di Zielinski è quella di una popolazione, di una generazione.

E stamattina anche i quotidiani nelle loro consuete pagelle ne hanno esaltato la partita:
- Corriere dello Sport 6. Un po’ di giocate di qualità vera nei pressi del gol. Il momento clou.
- Gazzetta dello Sport 6,5. Si dimostra in palla, un suo triangolo di prima nel finale porta Osimhen a tu per tu con Szczesny che salva opponendo il corpo.
- Repubblica 6,5. Ha un altro passo.
- Il Mattino 6. Prende il posto e le mansioni di Ndombele, va alla battuta di calci d'angolo e punizioni, entra subito in partita. Tocca sempre il pallone di prima, lo segue Fagioli entrato nella Juve al posto di Miretti, impatto non semplice sul match perchè c'è grande intensità della Juve a centrocampo nel pressing sui portatori di palla azzurri.
di Manuel Guardasole
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