
La denuncia del fotoreporter: "Stanotte a Napoli allontanato con tono camorristico"
Riceviamo e pubblichiamo la denuncia di un fotoreporter a Napoli stanotte
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di denuncia di Pasquale Mallardo, fotoreporter professionista che questa notte era a Capodichino per fare il suo lavoro, durante la festa dei tifosi napoletani con la squadra appena atterrata da Torino.
Prima di raccontare cosa è successo, premette: "Faccio questo lavoro dall'età di 15 anni, oggi ne ho quasi 50, lavoro in tutto mondo è vivo molto le metropoli, alcune dinamiche le conosco e so come agire e come muovermi rispettando sempre tutto e tutti entrando in punta di piede".
Poi: "Ieri sera ho deciso di scendere a Napoli perché sapevo che se si vinceva sarebbe successo il finimondo lì a Capodichino è così è stato". Purtroppo, però, le cose non sono andate come avrebbero dovuto: "Mi hanno gauardato subito male. Oreciso che al di fuori del loro perimetro non ti davano fastidio, ma visto che io devo stare sul pezzo ho preferito mettermi proprio nel cuore del tifo e soprattutto davanti al cancello dell'aeroporto con tanto di polizia".
"Prima sono venuti ha dirmi che non potevo stare lì e con molta calma ho specificato che ero un forografo di professione, che conosco le dinamiche e che non avrei assolutamente ripreso i volti delle persone. Ho fatto vedere sulla macchina fotografica le immagini e le riprese per far capire subito che non ero proprio intenzionato ha riprenderli. Le cose sono poi cambiare quando il Napoli è arrivato: sono venuti altri che con tono molto minaccioso, per non dire cammorristico, mi hanno fatto capire che mi dovevo allontanare con le buone, oppure avrebbero usato altri metodi".