Lo 'stile Napoli' scalza lo 'stile Juve': acquisti giusti, nessuna follia per il nuovo gioiello del calcio italiano

30.09.2016
12:30
Redazione

'Da un secolo si parla di «stile Juve» ma, passo dopo passo, si sta facendo avanti lo «stile Napoli»', comincia così Il Corriere della Sera di oggi: "Si parte da una società snella: un presidente presente (c’è chi dice anche troppo) come Aurelio de Laurentiis; un direttore sportivo preparato come Cristiano Giuntoli che, dopo aver portato in 5 stagioni il Carpi dalla D alla A, sta ripetendo sotto il Vesuvio i suoi colpi di mercato; un allenatore a volte sopra le righe nelle dichiarazioni ma sempre centrato nelle scelte sul campo come Maurizio Sarri". Il tecnico è un valore aggiunto e siede in panchina con il settimo stipendio tra i tecnici della serie A, dietro ad Allegri, Spalletti, De Boer, Montella, Mihajlovic e Paulo Sousa. Nello «stile Napoli» è sempre importante avere i conti a posto e lavorare anche sul monte ingaggi, cedendo calciatori quando serve e reinvestendo la somma per avere subito a disposizioni alternative valide e subito pronte. La partenza di Higuain, per esempio, è stata subito assorbita al meglio. In 8 partite, nella scorsa stagione il Napoli aveva segnato 19 gol (6 il Pipita, 3 Mertens e Insigne, 2 Hamsik, Callejon e Allan, 1 Gabbiadini). In questa stagione siamo a quota 20 (7 Milik, 5 Callejon, 4 Mertens, 3 Hamsik e 1 Gabbiadini). Con il valore aggiunto delle gare in Champions League e non in Europa League.

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