Lo 'stile Napoli' scalza lo 'stile Juve': acquisti giusti, nessuna follia per il nuovo gioiello del calcio italiano
'Da un secolo si parla di «stile Juve» ma, passo dopo passo, si sta facendo avanti lo «stile Napoli»', comincia così Il Corriere della Sera di oggi: "Si parte da una società snella: un presidente presente (c’è chi dice anche troppo) come Aurelio de Laurentiis; un direttore sportivo preparato come Cristiano Giuntoli che, dopo aver portato in 5 stagioni il Carpi dalla D alla A, sta ripetendo sotto il Vesuvio i suoi colpi di mercato; un allenatore a volte sopra le righe nelle dichiarazioni ma sempre centrato nelle scelte sul campo come Maurizio Sarri". Il tecnico è un valore aggiunto e siede in panchina con il settimo stipendio tra i tecnici della serie A, dietro ad Allegri, Spalletti, De Boer, Montella, Mihajlovic e Paulo Sousa. Nello «stile Napoli» è sempre importante avere i conti a posto e lavorare anche sul monte ingaggi, cedendo calciatori quando serve e reinvestendo la somma per avere subito a disposizioni alternative valide e subito pronte. La partenza di Higuain, per esempio, è stata subito assorbita al meglio. In 8 partite, nella scorsa stagione il Napoli aveva segnato 19 gol (6 il Pipita, 3 Mertens e Insigne, 2 Hamsik, Callejon e Allan, 1 Gabbiadini). In questa stagione siamo a quota 20 (7 Milik, 5 Callejon, 4 Mertens, 3 Hamsik e 1 Gabbiadini). Con il valore aggiunto delle gare in Champions League e non in Europa League.