Luperto, l''Albiol 2.0' che convince Sarri e sogna di diventare grande in azzurro

16.08.2016
10:30
Ciro Novellino

di Ciro Novellino

Il calcio e i giovani, un binomio che dovrebbe camminare di pari passo e che spesso non trova conferme. Nel Napoli che cerca rinforzi, soprattutto se si parla del reparto difensivo, ce n'è uno già in casa e si tratta di Sebastiano Luperto, difensore classe '96 nato a Lecce ma cresciuto calcisticamente all'ombra del Vesuvio. Nel corso del pre-campionato il giovane, che piace tanto a Sarri, ha impressionato ancora di più, tant'è che la società partenopea valuta il suo futuro e le possibilità che rimanga in rosa come quinto difensore.

Un ragazzo con il pallone nel DNA: a cinque anni inizia a tirare i primi calci al pallone al San Cesareo e dopo qualche anno il Lecce si interessa fortemente a lui, acquistandolo. Nasce come esterno d’attacco e con il passare degli anni cambia ruolo e posizione in campo, passando da attaccante a leader difensivo grazie ai suoi 191 centimetri che lo aiutano e non poco. Luperto si trasferisce al Napoli, ma prima si toglie la soddisfazione di esordire con il Lecce, in Coppa Italia. Con Saurini, al centro della difesa azzurra, diventa leader indiscusso e vince la Supercoppa italiana 2014 contro la Juventus, pur non giocandola. Benitez lo chiama in ritiro e spesso lo porta in panchina, fino al suo esordio in Serie A, il 3 maggio 2015, durante Napoli-Milan.

Riscattato interamente dal Napoli, il 'nuovo' Albiol è costantemente monitorato da Sarri che lo utilizza come centrale di difesa. Centrale difensivo prevalentemente di sinistra, mancino puro. La stazza fisica è notevole, gli piace tanto giocare d’anticipo e staccare di testa: ha grande visione di gioco e un buon sinistro, che utilizza impeccabilmente in fase di impostazione. La velocità non è il suo forte, ma spesso legge in anticipo l’azione. Il giovane ha convinto tutti, addetti ai lavori e non e la sua volontà, come quella del Napoli, è proprio quella di farlo diventare 'grande' con la maglia azzurra addosso: lui è in rampa di lancio, inseguendo un sogno e un idolo, chiamato Raul Albiol. Ecco perchè Luperto è l’ Albiol 2.0!

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