Marco Lombardi
Marco Lombardi

Individuato il tifoso Milan che ha insultato l'inviato CN24: è dell'Umbria! Daspo di 5 anni

24.09.2022
11:00
Redazione

Daspo di 5 anni all'aggressore del giornalista di CalcioNapoli24 all'esterno dello stadio Giuseppe Meazza di Milano

Era diventata quasi una questione personale di tutta la redazione, trovare il sedicente tifoso del Milan che domenica sera ha prima importunato, poi insultato e quasi aggredito fisicamente il nostro inviato a San Siro Marco Lombardi. E ci siamo riusciti, già lunedì mattina, anche prima della Digos del capoluogo lombardo che si è prontamente attivata a cui va il nostro ringraziamento per il celere intervento.

L'accento non era proprio nordico pertanto abbiamo sondato i club Milan del centro Italia, fin quando non ci è arrivata una segnalazione anonima: 'Si chiama F******, vive in Umbria...'.  A quel punto abbiamo controllato centinaia di profili social fino ad arrivare ad alcune piste confermate da una seconda segnalazione: "Vive nel mio paese Acquasparta, vicino Terni". Informazioni poi confermate anche dai Carabinieri della stazione di Acquasparta che ci hanno riferito di come il tifoso in questione avesse anche precedenti e sia un classe '77.

F.Z, per una questione di privacy eviteremo di diffondere il suo nome, pare sia partito da casa e tramite piattaforme di car pooling sia andato allo stadio non tanto per tifare la propria squadra del cuore ma per bere e infastidire chi lavora seriamente. Un umbro che offende Napoli, un malcostume dilagante che deve far riflettere e richiederebbe punizioni più severe e non multe da solletico ai club o semplici sanzioni amministrative ai colpevoli.

Ebbene, noi di CalcioNapoli24 lotteremo sempre contro chi infanga i veri e sani valori dello sport e infanga la categoria e la nostra meravigliosa città. Nei confronti del soggetto tristemente finito alla ribalta su tutti i media d'Italia e su cui abbiamo preferito non rivalerci in sede civile e penale lasciando spazio alla giustizia e alle autorità competenti, è stato emesso un durissimo provvedimento di Daspo di 5 anni. Un chiaro segnale per tutti: nessuno tocchi chi lavora seriamente.

Nelle motivazioni del provvedimento, l'uomo è stato denunciato per "violenza privata aggravata dalla discriminazione razziale, etnica o religiosa", compresa la violazione della Legge 401/89 relativa al provvedimento di Daspo, in quanto la sua condatta è stata ritenuta "evidentemente finalizzata alla partecipazione attiva a episodi di violenza, di minaccia o di intimidazione, tali da porre in pericolo la sicurezza pubblica o da creare turbative per l'ordine pubblico".

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