Operazione Evil-Web: la Guardia di Finanza chiude il 90% dei siti streaming, denunciati 4 hacker!

23.09.2020
18:10
Redazione

Si chiamavano Diabolik, Doc, Spongebob e Webflix i quattro hacker denunciati nell'operazione Evil-Web, con la quale la guardia di Finanza ha stroncato il mercato della pirateria online

Calcio in streaming, la Guardia di Finanza ha portato a termine una maxi-operazione denominata “Evil Web”, contro la pirateria audiovisiva, editoriale e il sistema delle IPTV illegali. Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Gorizia ha sequestrato 58 siti web, 150 nuovi domini alias e 18 canali Telegram con più di 80 milioni di accessi annuali che rappresentano circa il 90% della pirateria audiovisiva ed editoriale in Italia.

Tra i siti oggetto del provvedimento c’è anche quello che per analisi di “traffico” e per contenuti divulgati è stato catalogato quale punto di riferimento in ambito nazionale per la diffusione di guide, software e metodologie informatiche utilizzabili per ottenere (su diverse piattaforme) ‘accesso ai contenuti multimediali protetti dalle leggi sul diritto d’autore.

Le indagini, scaturite dagli approfondimenti svolti nei confronti di una persona con nickname “Diabolik”, sono partite dal Friuli Venezia Giulia e si sono estese anche in Puglia, in Emilia Romagna e all’estero, in Germania, Olanda e Stati Uniti. L`attenzione si è focalizzata sia sul mondo della pirateria audiovisiva ed editoriale, sia sul sistema illegale delle IPTV, permettendo di individuare e denunciare 4 esperti informatici operanti nel web dietro nickname di fantasia (Diabolik, Doc, Spongebob e Webflix) divenuti nel tempo veri e propri oracoli della rete dediti alla diffusione – anche con l`ausilio di servizi di messaggistica istantanea e broadcasting – di innumerevoli contenuti multimediali illegali (film di prima visione, prodotti audiovisivi appannaggio delle payTV, eventi sportivi di ogni genere, cartoni, pornografia, software, giornali, riviste, manuali, ecc.). Inoltre, relativamente alle IPTV illegali, sono in corso attività per identificare il circa un migliaio di abbonati al “pezzotto” – anche dall’estero – che saranno denunciati per la violazione della legge sul diritto d’autore (con pene previste fino a 3 anni di reclusione e oltre 25.000 euro di multa) e potranno incorrere anche nel reato di ricettazione.

Fonte : Calcio e Finanza
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