Origini albanesi, nonni molisani ed un viaggio...sospetto: alla scoperta di Mateo, il difensore del Submarino Amarillo che piace da mesi
di Claudio Russo – twitter:@claudioruss
Il reparto scouting del Napoli, tramite i software ed i programmi di ultima generazione, riesce a coprire praticamente tutti i campionati e tutte le partite del globo terracqueo. Senza aver bisogno di muoversi per visionare dal vivo i calciatori, sebbene le sensazioni siano comunque diverse.La notizia, lanciata dal Corriere dello Sport, però non può passare inosservata: Maurizio Micheli si muove. Anzi, si è mosso. Mentre il Napoli volava a Mosca a guadagnarsi la qualificazione ai quarti di finale di Europa League, Micheli prendeva un aereo con destinazione Spagna e più precisamente Andalusia. Estadio Ramón Sánchez-Pizjuán, se proprio vogliamo essere pignoli. Siviglia-Villarreal, derby iberico di Europa League. Senza molta storia, visto il 5-2 finale. Ma tante indicazioni e tanti appunti segnati sul taccuino (o sull'iPad, evoluzione dei tempi) subito inviati a Castelvolturno. Un nome gira da tre anni, quello di Mateo Musacchio.
25 anni da compiere ad agosto, una vita nel River Plate. Origine albanese e nonni paterni di...Portocannone, una comunità del basso Molise. Passaporto italiano e già segnalato dall'estate scorsa dallo stesso staff di Rafa Benitez (clicca qui per leggere l'esclusiva). Rapido e fisicamente dotato (182 centimetri d'altezza), magari non un goleador (9 gol in 176 partite) ma un difensore di sicuro affidamento. Il problema, alla fine, è che sul giocatore potrebbero fiondarsi tante altre società al termine della stagione. Asta? Un rischio che il Napoli non vuole correre, ma un pensierino al difensore de El Submarino Amarillo la società azzurra lo farebbe eccome (e chissà che non butti un occhio al FedEx Stadium di Washington dove partirà titolare, in questi minuti, assieme a Gonzalo Higuain).
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