Pagelle Napoli Milan
Pagelle Napoli Milan

Pagelle Napoli-Milan, i voti: Koulibaly deborda, Di Lorenzo spinge! Fabian-Zielinski appannati, Milik impalpabile

12.07.2020
23:42
Claudio Russo

Pagelle Napoli-Milan - Termina il match della 32a giornata di Serie A. Le pagelle con i voti Napoli Milan e la spiegazione divisa per ogni singolo calciatore azzurro

Pagelle Napoli-Milan - Termina il posticipo serale della 32a giornata di Serie A con Napoli-Milan. Le pagelle di Napoli-Milan su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione divisa per ogni singolo calciatore azzurro.

Napoli Milan

Pagelle Napoli-Milan, i voti

Ospina 6 - Theo Hernandez gli spara addosso un missile che sbatte a terra e finisce in rete. La prima parata è al 46’, c’è sul destro di Ibrahimovic. Spiazzato da Kessié.

Di Lorenzo 6,5 - Spinge molto anche se non arriva sempre al cross, viene ammonito per uno scontro fortuito nel quale certamente non voleva far male. Gol meritato, arriva anche in modo fortuito.

Maksimovic 6 - Non si tira dietro quando c’è da mazzolare anche un totem fisico come Ibrahimovic, lo strapotere fisico del compagno di reparto non lo mette in evidenza. Nella ripresa forza una chiusura su Rebic pur di prendergli la palla, peccato per il rigore causato.

Koulibaly 7 - Quando non si deve occupare di Ibrahimovic, ha lo spazio anche per recuperare ed avviare l’azione - al 32’ e al 34’ si propone anche in avanti. Fisicamente è debordante, nel finale gli capita un pallone sui piedi in area quasi per caso: poco reattivo. All’82’ è mostruoso nel vincere tre contrasti e programmare l’azione.

Mario Rui 6 - Coraggioso nell’andare a contendere un pallone alto ad Ibrahimovic, grande combinazione per Mertens al 19’. Travolge Bennacer e si fa ammonire, nel finale di primo tempo prova a sorprendere Donnarumma.

Fabian 5,5 - Continua ad agire sul centro-destra, rimanendo un minimo più bloccato rispetto a Zielinski: il Milan gli nega il rientro sul sinistro per quasi tutto il primo tempo, si propone in profondità ma sul piede debole può creare poco. Vorrei, potrei ma non riesco sempre - anche se è lui a trovare Callejon nell’azione del 2-1.. (Dal 65’ Elmas 6 - Più vivace dello spagnolo, come se avesse le idee più definite, e più dinamico nella corsa)

Lobotka 5,5 - Gattuso vuole rapidità nella gestione di palla, a dir la verità si nota poco: più che altro, il fulcro del gioco è in altre zone del campo. (Dal 65’ Demme 6 - Non gli si chiede la giocata di fino, bensì posizionamento e solidità ed è quello che apporta)

Zielinski 5,5 - In attesa dell’annuncio del rinnovo di contratto, gioca qualche metro più avanti per evitare la gabbia rossonera ed arriva al tiro a metà primo tempo. Spreca una buona ripartenza al 43’, a differenza di Fabian gioca tutto il match ma non è che il rendimento sia totalmente differente.

Callejon 6 - Aspettando la sua decisione sul futuro, vorrebbe tagliare come piace a lui - senza grossi risultati. Al 19’ colpisce molle sotto porta, errore antipasto della mancata marcatura sul gol di Theo Hernandez: gli manca un giallo per una vistosa trattenuta su quest’ultimo. È innegabile che ci sia stato un calo fisico, ma ciò non vuol dire che sia venuta a mancare anche la qualità, dato che serve l’assist a Mertens dopo aver dettato il passaggio. (Dall’84’ Politano SV)

Mertens 6,5 - La serpentina al 14’ tra Conti e Paquetà meritava qualcosa in più di una deviazione rasoterra di Donnarumma, così come l’idea con Mario Rui e Callejon al 19’. Arretra sempre quel metro in più per proporre sponde ed appoggi, al 58’ chiusura notevole in scivolata in area di rigore. Poi ruba il tempo a Bennacer per il 2-1. (Dal 74’ Milik 5 - Nemmeno il tempo di entrare, Theo gli mette i tacchetti nella tibia. All’82’ un velo, nel finale una punizione in curva. Abbiamo visto subentri migliori)

Insigne 6 - Cerca sin da subito il taglio di Callejon, e poi trova la porta…ed il palo, con Mertens in fuorigioco. Un po’ appannato sino alla punizione che porta al pareggio, poi si riaccende nonostante attorno a lui le luci dei compagni siano ad intermittenza. (Dal 74’ Lozano 5,5 - Non ha grosse occasioni a campo aperto, se viene servito e raddoppiato si spegne. All’86’, in uno contro uno, arriva un’idea stoppata da Donnarumma)

Gattuso 6 - 468 presenze e 13 anni in rossonero, per la prima volta da avversario contro un pezzo di cuore. Squadra rapida, che sa muoversi e giocare in diagonale senza disdegnare eventuali verticalizzazioni per Zielinski. Colpito dall’unica giocata del primo tempo sull’asse Bennacer-Rebic-Theo Hernandez - subito dopo una grossa chance sprecata sotto porta -, la squadra non si sfalda ma cerca trame di gioco alternative, appoggiandosi anche alla fortuna di un rimpallo come sul pareggio. Quando il Milan riesce a chiudere gli spazi centrali e non in profondità, gli azzurri riescono a far male con una giocata a memoria. Peccato per il rigore evitabile e per la mancata realizzazione di un terzo gol nelle corde, perchè i tre punti erano alla portata: i cambi stavolta non gli danno ragione.

Notizie Calcio Napoli