Passaporto tedesco e 'raccomandazione' di Mihajlovic, il terzino che fa al caso del Napoli può ripercorrere le orme di Campagnaro

21.04.2014
08:30
Redazione CalcioNapoli24

di Claudio Russo - twitter: @claudioruss

Consigli per gli acquisti? Senza guardare ai campionati esteri, meglio dare uno sguardo nel campionato italiano. E' vero, Benitez difficilmente sceglie personalmente calciatori di Serie A, ma per lui si può fare un'eccezione. Forse.

Shkodran Mustafi nasce a Bad Hersfeld il 17 aprile 1992, origini albanesi ma passaporto decisamente tedesco. Nel fisico che si ritrova (184 cm x 82 kg) e nel carattere che gli permette di sfondare a livello giovanile nell'Amburgo, prima che a 17 anni scarsi lo chiami l'Everton. Via in Premier League, con l'esordio in maglia Toffees bagnato a 17 anni e 8 mesi contro il Bate Borisov in Europa League. Finirà 0-1 per i bielorussi, ma tanto basta.

Arriva la chiamata della Sampdoria nel 2012, con la quale prima esordisce in B e poi si afferma nel giro di due anni in A. 50 presenze, 1 gol (contro l'Atalanta ad ottobre). E la chiamata di Joachim Low nella nazionale tedesca a febbraio, dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili. La consacrazione di Skhodran, che da terzino destro di copertura si sposta sempre più al centro finendo per occupare uno dei due posti da titolare della difesa di Mihajlovic. Uno che di difesa, e di carattere, se ne intende. E allora, perchè non provare a dargli uno sguardo?

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