Perché l’avvocato Siniscalchi difese Maradona: cosa accadde nel 1991

13.02.2024
10:10
Redazione

Addio all'avvocato Vincenzo Siniscalchi: perché difese Maradona

Addio all'ex avvocato di Diego Armando Maradona: è di queste ore, purtroppo, la notizia della scomparsa di una figura di assoluto spessore della città di Napoli: l’avvocato Vincenzo Maria Siniscalchi. Parliamo di un noto legale spentosi all'età di 94 anni che durante la sua carriera, oltre al Pibe de Oro, ha difeso personaggi importanti come Franco Califano, Gigi Sabani e Tinto Brass tra gli altri. 

Vincenzo Maria Siniscalchi e le cause per Maradona

Ma cosa avvenne con Maradona? L'avvocato difese l'argentino in due circostanze, la prima volta per le accuse rivolte da un ex pentito e poi in occasione della squalifica per doping. Nella prima circostanza il pentito Pietro Pugliese parlò di una collaborazione tra  Maradona e la Camorra, i quali controllavano la Curva B, e l'aiuto del fuoriclasse sudamericano nel portare cocaina dal suo Paese per affari con la criminalità.

Il tutto sarebbe avvenuto tramite una ragazza argentina, una fiamma di Pugliese (a cui furono promessi 60-70 milioni per l’affare) durante il soggiorno a Buenos Aires per il matrimonio di Maradona essendo diventato all'epoca suo amico. L’arrivo della ragazza sarebbe avvenuto il 17 dicembre 91 a Fiumicino, superando i controlli grazie alla colaborazione di una figura interna dell’aeroporto e dato anche il viaggio con la nazionale argentina. 

“Voglio rispondere, sono innocente”, fu la replica di Maradona che in effetti si presentò in aula e che alla fine fu assolto. La seconda circostanza con l'avvocato Siniscalchi è decisamente più nota a tutti, purtroppo: il 29 marzo l’attaccante risulta positivo al doping per Napoli-Bari finito 1-0. E sappiamo tutti come è finita... 

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