Quelle frasi sibilline e velenose nei confronti di Benitez: Pioli casualmente dimentica un 'favore' di Rizzoli...ma ci può stare

18.01.2015
16:30
Redazione

Gli allenatori italiani si possono lamentare degli arbitri, Rafa Benitez no. E se lo fa, viene tacciato di essere come tutti gli altri e gli viene fatto notare tutto e di più al primo episodio che arride al Napoli. Dopo le risposte eleganti a Gigi Buffon, a Max Allegri, a Giuseppe Marotta e a tutta la platea juventina, perchè dopotutto un errore ci può stare, stavolta è toccato ad un altro protagonista della Serie A nostrana.

In conferenza stampa all'Olimpico Stefano Pioli ha così analizzato la sconfitta della sua Lazio contro il Napoli: "Abbiamo fatto una buona gara e non meritavamo di perdere, questo è sicuro. Abbiamo giocato con grande spirito, abbiamo messo sotto un avversario importante. Ma loro hanno sfruttato l'unica occasione avuta. Nella ripresa abbiamo perso lucidità, diventava difficile trovare spazi contro una squadra chiusa. Abbiamo avuto molti palloni utili per segnare, ma non ci siamo riusciti. Ma per la prestazione non posso che essere soddisfatto. Dopo questa partita, siamo ancora più consapevoli della nostra forza". Fin qui, tutto bene. Pioli ha ragione, la Lazio ha fatto la partita ma è mancato quello spunto per mettere il pallone in rete. Quello che ha avuto Gonzalo Higuain.

Gli viene chiesto di un rigore che forse manca alla Lazio: "Non voglio giudicare, ma mi dispiace avere il dubbio che, a forza di lamentarsi, poi qualcosa si ottiene. E' un qualcosa che mi dispiace, ma il dubbio ce l'ho". E a questo punto Pioli rovina tutto. Prestazione e dichiarazioni. Che senso hanno queste sibilline frasi al limite del velenoso nei confronti di Rafa Benitez, reo semplicemente di 'lamentarsi'? Specialmente quando, ad arbitrare, viene inviato uno come Rizzoli che ha arbitrato l'ultima finale di Coppa del Mondo. Non la Prima Categoria, con tutto il rispetto. 

Basta con le mezze parole, se ci sono delle accuse da fare che si facciano e si dicano chiaramente. Non ci si lamenti a mezza bocca, dimenticando casualmente un intervento di un già ammonito Parolo nei confronti di Jonathan De Guzman. Un fallo che avrebbe meritato il secondo giallo nonchè l'espulsione. Era il 47', la Lazio avrebbe giocato il secondo tempo in dieci uomini. Ma Pioli forse era girato quando è accaduto il fatto. Dopotutto, ci può stare se un arbitro valuta o meno se ci sono gli estremi del fallo oppure no: magari poteva fischiare il rigore, magari poteva espellere Parolo...chi lo sa. Ma gli attacchi sibillini sono davvero poca roba. 

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