RANKING - L'Italia guadagna posizioni a discapito del'Inghilterra: l'anno prossimo di nuovo quattro squadre in Champions?
Uefa, una stagione calcistica esaltante all’insegna soprattutto di due stili di calcio diversi: quello italiano e quello spagnolo. Per i trofei vinti, alla fine la Spagna ha prevaricato sull’Italia che almeno però, dopo sei anni bui, è ritornata tra le big d’Europa.
Non ci sono cambiamenti nelle prime sette posizioni del ranking Uefa per federazioni, con la Spagna che resta in testa aumentando il proprio vantaggio su Inghilterra e Germania, che completano il podio assicurandosi così quattro squadre nella prossima Champions League, con la quarta che però partirà dagli spareggi.
La Bundesliga è a un punto dalla Premier League, ed è provvisoriamente in vantaggio nel ranking estivo 2016, che stabilirà le partecipanti per le competizioni Uefa per club 2017/18 di ogni paese.
Dal canto suo, l’Italia ha guadagnato 5.429 punti in più rispetto all’Inghilterra nella stagione appena passata grazie alle ottime performance dei suoi club nelle competizioni europee. Nel caso in cui i club italiani dovessero ripetersi anche nella prossima stagione, l’Italia potrebbe portarsi al terzo posto, a discapito della Premier League, mettendo fine all’esilio della Serie A dalle prime posizioni durato sei anni.
L’Ucraina ha superato l’Olanda all’ottavo posto, mentre la Svizzera e’ passata da 13esimo all’11esimo posto e avra’ dunque almeno una squadra nella Champions League 2016/17 a spese della Grecia. La Romania e’ passata dal 16esimo al 15esimo posto, guadagnando due accessi al terzo turno preliminare di Champions League 2016/17 al posto di uno. Il Liechtenstein e’ la squadra che ha fatto il salto in avanti piu’ lungo, portandosi dal 46esimo al 38esimo posto, ma non avendo un campionato nazionale continuera’ a portare la vincitrice della coppa nazionale nelle qualificazioni alla Europa League.L’unica sua rappresentante nella stagione 2014/15, l’FC Vaduz, ha raggiunto il secondo turno preliminare.
Dunque, la stagione 2014/2015 è stata al dir poco esaltante per l’Italia che ha ripreso il proprio cammino. Stesso discorso vale anche per piccole realtà come quella dell’Ucraina, della Svizzera e del Liechtenstein. Crescita che dimostra come, anche con la crisi economica, i club stiano cercando nuove idee per diventare sempre più competitivi in campo internazionale.