Repubblica ed.Genova: "Perotti verrà ceduto: un indizio lascia ormai pochi dubbi"
Come riporta l'edizione genovese di Repubblica il Genoa ha ormai aperto alla cessione di Diego Perotti: "Finalmente, dunque, per i conti del Genoa perennemente in rosso sembrerebbe di intravedere la fine del tunnel. Anche se il collegio sindacale formato da Carlo Bindella, Carlo Castelli e Alessandro Lualdi esorta “affinchè vengano adottati i provvedimenti più opportuni per risolvere la situazione di cui all’articolo 2446 del C.C. in cui si trova attualmente la società ed invita altresì gli amministratori alla stringente e tempestiva osservazione dell’andamento dell’attività, anche sulla base della campagna trasferimenti in corso, con monitoraggio costante della situazione economica, patrimoniale e finanziaria e della sua prevedibile evoluzione”. A proposito degli amministratori va rilevato un avvicendamento nel CdA a fianco di Enrico Preziosi, dell’amministratore delegato Zarbano e del vicepresidente Blondet. Esce Bignotti, da tempo ex direttore generale, ed entra Abbagnara che è anche il segretario della società. Il Genoa, così ha assicurato l’amministratore delegato Alessandro Zarbano, non ha più debiti con l’estero. Nelle ultime settimane sono state infatti regolarizzate tutte le pendenze. Anzi, attualmente vanterebbe un milione di credito. Sistemato il bilancio, quello del Genoa è attualmente un problema di liquidità. Tanto che nella relazione degli amministratori la questione viene affrontata con grande chiarezza: «Il rischio liquidità è il rischio che ciascuna impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa delle difficoltà a reperire fondi o di liquidare attività sul mercato. La strategia che verrà realizzata nella imminente sessione estiva della campagna trasferimenti 2015 consentirà ragionevolmente di reperire le risorse finanziarie adeguate al soddisfacimento degli impegni finanziari della società». Tradotto ecco allora che, dopo Bertolacci e Iago Falque, anche Perotti è destinato a partire. E non a caso, a precisa domanda relativa al destino del fantasista argentino da parte di un piccolo azionista, Zarbano ha preferito non rispondere lasciando così chiaramente intendere che quello di Perotti è un sacrificio necessario"