Repubblica - Punto qualificazione nel gelo di Praga: ora al San Paolo per essere primi nel girone

28.11.2014
10:10
Redazione

È STATA una serata anche molto sofferta. Benitez se l’è giocata con la formazione più prudente dal suo arrivo, nel gelo dello stadio Letnà. Ma non è stata soltanto la temperatura in picchiata a suggerire al tecnico di imbacuccare la sua squadra, più che coprirla. Appena due gli attaccanti di ruolo, con l’impiego a sorpresa di Higuain accanto a Callejon, per provare comunque a pungere la difesa dello Sparta. Impresa riuscita peraltro appena una volta, durante il primo tempo. La batteria di mediani messi in campo da Rafa, con Jorginho avanzato sulla linea dei trequartisti, Hamsik di nuovo a sinistra e Gargano in coppia con Lopez in mezzo s’è preoccupata infatti soltanto d’alzare una timida barriera: senza evitare comunque un paio di rischi abbastanza seri a Rafael. Il portiere brasiliano, dopo una buona parata nei minuti iniziali su Dockal, si è fatto sorprendere dalla parabola di Hausbauer (17’) ed è stato salvato una prima volta dalla carambola sulla traversa: riscattandosi con un gran riflesso sul tap-in ravvicinato di Lafata. Sulla seconda chance costruita dai padroni di casa, invece, è stato Albiol a evitare il peggio con un colpo di testa sulla linea, al 40’. Lo Sparta Praga ha passato la prima metà della gara stabilmente nella metà campo azzurra, spinta in avanti pure dalle notizie sul vantaggio dello Young Boys, nell’altra sfida del girone (3-1 per gli svizzeri alla fine). Il Napoli si è invece arroccato in difesa del prezioso pareggio e lo ha protetto a oltranza. Col passare dei minuti, però, l’offensiva della squadra ceca ha perso fatalmente di intensità e Benitez ha chiesto ai suoi di guadagnare qualche metro: spezzando il lungo assedio dei rivali. Utile l’ingresso del più combattivo Zapata al posto di Higuain, quasi mai pericoloso. E anche la staffetta tra Jorginho e Ghoulam ha dato un po’ più vigore alla squadra di Rafa, capace finalmente di az- zardare qualche sortita nella metà campo avversaria. Lo spavento più grosso è toccato di nuovo a Rafael, però, che si è salvato per la seconda volta (31’) con l’aiuto della traversa e un altro ottimo riflesso, sul tiro di Matejovski e la deviazione di Mesto. Sono stati dunque il riscatto del portiere brasiliano e un po’ di fortuna a evitare il peggio, blindando 0-0 e qualificazione. Rafael ha incassato i complimenti di Benitez alla fine e s’è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa: «Per me parla la mia carriera», ha detto. Contento pure Hamsik, che alla fine ha sfiorato addirittura il colpaccio. «Qui non era facile, nella ripresa siamo molto cresciuti: è importante aver tagliato il traguardo». Adesso, col passaggio ai sedicesimi già in tasca, basterà battere lo Slovan al San Paolo per mettere le mani sul primato nel girone: prezioso per evitare le “retrocesse” dalla Champions.

Fonte : Repubblica
Notizie Calcio Napoli