
Rivelazione dall'Argentina: "La camorra disse a Maradona di lasciare Cyterszpiler"
Clamorosa notizia che riguarda Diego Armando Maradona e il suo ex storico procuratore Jorge Cyterszpiler che viene fuori dall'Argentina in un racconto che riguarda anche la camorra ai tempi di Napoli
Clamorosa notizia che riguarda Maradona e il suo ex storico procuratore Jorge Cyterszpiler che viene fuori dall'Argentina in un racconto che riguarda anche la camorra ai tempi di Napoli.
Maradona-Cyterszpiler, il motivo della separazione
Diego Armando Maradona quando arrivò a Napoli dopo il primo campionato chiuse i suoi rapporti con lo storico manager Jorge Cyterszpiler. Un amico più che un agente visto il rapporto che legava i due da tantissimi anni. Come spiega Il Mattino, si chiuse un rapporto umano e professionale, terminò l'attività anche la Maradona Production che curava l'immagine e i contratti pubblicitari del campione.
Intanto, in queste ore, in Argentina è uscita fuori un'altra storia, raccontata dal giornalista Ernesto Cherquis Bialo, che frequentava Maradona quando giocava a Napoli e che fu al suo fianco quando era ct della Seleccion argentina durante il Mondiale in Sudafrica, ricoprendo l'incarico di capo della comunicazione federale.
Sul sito www.infobae.com Cherquis Bialo parla della vita di Guillermo Coppola, il manager che subentrò a Cyterszpiler e a cui è dedicata la serie tv “Il manager” appena uscita in Sudamerica:
«Maradona non ebbe dubbi sul fatto che Coppola doveva essere il suo rappresentante quando la camorra gli “raccomandò” di separarsi da Jorge Cyterszpiler per divergenze in alcuni affari».
Nessuna menzione, invece, di Maradona nell'autobiografia “Yo soy El Diego”, scritta con Daniel Arcucci, ai clan camorristici per la rottura con Cyterszpiler:
«Le cose cambieranno mi diceva lui (Cyterszpiler, ndr). Ma io avevo lavorato troppo per ritrovarmi con niente. Io avevo fatto un piano con mia moglie, sapevamo di avere una vita davanti, bisognava farla rendere. E il piano prevedeva dei cambiamenti che non potevamo più attendere».