Roma, dopo la bufera c'è il ritiro 'light': incrinato il rapporto di fiducia fra tecnico e squadra

11.05.2015
09:40
Redazione

La Gazzetta dello Sport scrive sulla situazione della Roma: “In fondo la logica è stata stringente: a San Siro non avete ballato? E allora non lo farete neppure nei locali di Milano – come già programmato – ma se vi va tra le mura di Trigoria. Ecco spiegato il rientro di gruppo nella notte e il successivo allenamento di ieri alle 8.30, che ai tifosi è apparso più un regalo (dopo arrivava un giorno e mezzo di libertà) che una punizione. E allora, nella Roma che si ritrova a festeggiare le disavventure altrui (Napoli e Lazio), gli unici sorrisi arrivano da lontano perché stavolta il nervosismo è palpabile, con chiavi di lettura diverse fra allenatore e squadra (soprattutto), mentre la dirigenza – anche lei nel mirino – si ritrova da un lato a mediare e dall’altro a valutare. Un consiglio? Diffidate di coloro che accollano la colpa solo ad una parte. È vero però che Garcia non è un fan del ritiro, ritenuto inutile, in questo trovando il pieno consenso della squadra, complice anche il mancato sorpasso. La dirigenza invece, anche come segnale, qualcosa vorrebbe fare, e così da metà settimana – scartate la cancellazione del giorno libero (il tecnico è in Francia) e un ritiro vicino Roma – sarà inaugurato un ritiro definito «modulato», ovvero con rientri programmati, per stare più insieme senza però stressare troppo i giocatori. Ma tra allenatore e gruppo la partita di San Siro ha incrinato parte della fiducia reciproca"

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