Sarri-Chelsea, prove di intesa. Bucchioni: "La Juve non molla, Ramadani si muove per portarlo a Torino"

31.05.2019
01:30
Redazione

Enzo Bucchioni nel suo editoriale per Tuttomercatoweb: "Il domandone dell’anno, ovvero chi sarà l’allenatore della Juventus?, non ha ancora una risposta. Villaggio avrebbe detto. Siamo più o meno lì. Infatti fra le tante cose non vere, bugie di convenienza e depistaggi, l’unica cosa certa l’aveva detta l’altro giorno Paratici: decideremo dopo le finali delle coppe. Tutto molto logico. La Juventus non può decidere da sola, sta puntando su allenatori sotto contratto, una mossa porterà ad altre mosse e tutto dovrà tornare come in un grande puzzle. L’empasse è tutto qui. La Juve deve aspettare le altre e le altre aspettano la Juve. Chi pensava che esonerando Allegri la Juve avesse già in mano l’accordo con un altro allenatore evidentemente si sbagliava e anche se dovesse averlo lo deve tenere segreto o negare appunto, perché il giro non si può ancora avviare.

Intanto però l’Europa League s’è giocata, ha vinto Sarri e questo potrebbe complicare un po’ le cose bianconere se davvero l’allenatore toscano è diventato il primo della lista di Agnelli. Ho letto cose divertenti del tipo che Agnelli è andato a Baku nell’albergo del Chelsea per incontrare Sarri e fargli firmare il contratto. Qualcuno deve darsi alla fantascienza. Ma vi immaginate Agnelli chiedere appuntamento a Sarri poche ore prima della partita più importante della sua vita, distrarlo (non conoscete Sarri), e mettersi a trattare sotto i riflettori? Ma dai? Quello era semplicemente l’albergo dell’Uefa, uno dei due alberghi, con gli invitati (Agnelli è presidente anche dell’Eca) per la finale. Punto. Comunque, Sarri andrà o no alla Juve? E torniamo al domandone. Ieri Fali Ramadani, potente intermediario macedone, l’uomo che ha proposto Sarri alla Juve venti giorni fa, è volato a Londra con Pellegrini, l’agente di Sarri. Ci sono due aspetti da chiarire con il Chelsea.

Il primo capire cosa vuol fare il club londinese, se Abramovich è contento del lavoro, se ci sono idee (compatibili con l’Uefa) per cambiare la squadra sul mercato, se si può continuare assieme con reciproca soddisfazione. Il Chelsea, stando alle ultime, pare abbia intenzione di continuare con l’allenatore italiano. Una Europa League, il ritorno in Champions e una finale di coppa inglese non sono poca roba. E anche i giocatori giovani della rosa sono cresciuti con questi metodi di lavoro. Sarri ha sempre detto di amare il calcio inglese, se sentirà ancora la spinta del consenso forse, allora resterà. Ma sarà davvero così? Se Ramadani dovesse avvertire perplessità e scetticismo, dubbi, ecco che allora metterebbe sul tavolo l’asso, la richiesta di rescissione del contratto per portare Sarri alla Juve. Ramadani, del resto, è l’uomo che si era mosso per primo, proprio con la Juve quando Sarri si era sentito in difficoltà al Chelsea e si parlava di Lampard al suo posto. Si era pure incontrato tre settimane fa con il Milan per cercare un futuro al suo assistito.

Come finirà? Se davvero il Chelsea ha una ritrovata fiducia e nuovi programmi con Sarri, sarà difficile ottenere la rescissione del contratto. Marina non scherza, guardate come è andata con Conte…"

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