Sequestrati fucili e un missile a gruppi neofascisti: spuntano legami con ultras juventini

15.07.2019
14:10
Redazione

Operazione di antiterrorismo effettuata dalla polizia all'alba di oggi nei confronti di gruppi di estrema destra nel Nord Italia. La procura di Torino ha coordinato il tutto con le Digos di Torino, Milano, Varese, Pavia, Novara e Forlì. Sono state sequestrate armi da guerra, tra cui fucili d'assalto automatici di ultima generazione e un missile terra-aria usato dalle forze armate del Qatar. Tre le persone arrestate, fra le quali c'è Fabio Del Bergiolo, 50 anni, ex ispettore antifrode delle dogane che nel 2001 si era candidato al Senato per Forza Nuova nel collegio di Gallarate in provincia di Varese e che nel 2003 era finito nei guai per una truffa messa in atto mentre era in servizio a Malpensa. L'indagine, relativa ad alcuni combattenti italiani che hanno partecipato alla guerra nel Donbass in Ucraina, riguarda anche le infiltrazioni nelle tifoserie calcistiche. Durante le perquisizioni della scorsa settimana gli investigatori avevano sequestrato uno striscione storico dei Drughi Giovinezza, gruppo ultrà della Juventus all'interno della sede Legio Subalpina, in corso Allamano. Nelle le abitazioni perquisite c'erano stati anche alcuni appartenenti al gruppo Tradizione, sempre della tifoseria bianconera. I Drughi avevano espresso con uno striscione solidarietà a Carlo Fabio D'Allio, 28 anni, considerato il leader del gruppo skin Legio Subalpina, arrestato per il possesso di proiettili da guerra e scarcerato settimana scorsa dopo l'udienza di convalida con l’obbligo di firma

Fonte : calciomercato.com
Notizie Calcio Napoli