Stop alle Regioni: "Gli stadi non si possono riaprire: non ci sono ancora le condizioni"

27.09.2020
12:45
Redazione

News calcio, arriva lo stop dalle regioni sull'apertura degli stadi

Ultime calcio - «Oggi non esistono le condizioni per ulteriori aperture al pubblico nelle manifestazioni sportive». Sono queste le conclusioni del Comitato tecnico scientifico, riunitosi ieri per analizzare il documento ricevuto dal ministro della Salute e relativo alla partecipazione del pubblico alle manifestazioni sportive, predisposto dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome.

San Paolo

Come riporta Il Mattino:

"Un parere che non stupisce, alla luce delle recenti dichiarazioni dello stesso ministro della Salute Roberto Speranza e di molti esperti italiani, anche dello stesso Cts, che sottolineavano l'andamento dei dati in Italia e la situazione nei vicini Paesi europei. Il Cts ritiene che, «sulla base degli attuali indici epidemiologici ed in coerenza con quanto più volte raccomandato, non esistano al momento le condizioni per consentire negli eventi all'aperto e al chiuso, la partecipazione degli spettatori nelle modalità indicate dal documento predisposto dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome». Resta, comunque, «imprescindibile assicurare, per ogni evento autorizzato dalle norme attualmente in vigore - raccomanda il Cts - la prenotazione e la preassegnazione del posto a sedere con seduta fissa, il rigoroso rispetto delle misure di distanziamento fisico di almeno 1 metro, l'igienizzazione delle mani e l'uso delle mascherine. Qualora l'evento non possa garantire le citate misure di prevenzione, i numeri indicati nel Dpcm dovranno necessariamente essere ridotti dagli enti organizzatori - prosegue la nota - e posti sotto la valutazione e la responsabilità delle autorità sanitarie competenti». Il Cts, «pur comprendendo le aspettative di un ritorno graduale degli spettatori alla fruizione in presenza degli eventi sportivi», ritiene che la proposta della Conferenza delle Regioni e Province autonome «potrà essere riconsiderata sulla base dei risultati del monitoraggio di impatto delle riaperture della scuola e della pubblica amministrazione». Lo stadio «senza pubblico è triste e monco. Un corpo senz'anima. Quindi è fondamentale avere il pubblico, ma sappiamo che la riapertura dovrà avvenire con la massima gradualità e proporzione delle strutture. Ho condiviso con Conte e Speranza di dare priorità a una macroarea della nostra vita che è la scuola». Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina".

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