
Tmw - De Laurentiis indagato per l'affare Osimhen: fu il Lille a chiedere di inserire i tre giovani
E' di oggi la notizia che Aurelio De Laurentiis è indagato a Roma per falso in bilancio nel corso dell'affare Osimhen. La news ha trovato subito clamore mediatico, ma va ribadito che è un atto dovuto dopo la trasmissione degli atti da parte dei pm partenopei.
Plusvalenza Osimhen Napoli-Lille, la ricostruzione
La redazione di Tuttomercatoweb ha ricostruito l'accaduto, spiegando come andarono realmente le cose tra Napoli e Lille nell'affare Osimhen:
Ma perché il Napoli, società che non ha mai utilizzato le plusvalenze, lo ha fatto in questo determinato caso? Perché, di fatto, è un favore al Lille. Facendo un passo indietro bisogna, appunto, tornare al 2020: il DCNG (Direction National du Contrôle de Gestion) è l'organismo che ha la responsabilità di monitorare i conti delle società di Ligue 1. Se dà parere sfavorevole, un club non si può iscrivere al campionato. È un'organizzazione rigorosa e che ha i suoi meccanismi. Nel 2020, esattamente dopo il Covid, il Lille è in una situazione disastrosa economicamente. Così il presidente Lopez e il direttore sportivo Luis Campos mettono a garanzia le cessioni di Victor Osimhen e Gabriel Magalhaes, entrambi obiettivi azzurri. Per potersi iscrivere, però, il Lille deve incassare 105 milioni di euro.
E quanti ne incassa il Lille? 3 da Junior Alonso, venduto all'Atletico Mineiro. 30 da Gabriel, in direzione Arsenal. E da Osimhen... 70, appunto, più bonus. Precisamente quelli che servono per far sì che non ci siano problemi di iscrizione. È stato quindi il Lille a chiedere di inserire questi calciatori per arrivare alla cifra jackpot. Quindi sì, Aurelio De Laurentiis è indagato per l'affare Osimhen, ma dall'altra parte non è una cosa che è andata a vantaggio degli azzurri, sempre molto attenti ai conti e mai in passivo esagerato.