Una 'Maksigrana' per Cairo: Napoli in pole, tre soluzioni per non arrivare allo scontro ma occhio alla sorpresa

14.08.2016
08:50
Redazione
Il difensore serbo del Torino Nikola Maksimovic è da più di un anno nel mirino del Napoli e, al riguardo, Tuttosport scrive: La patata bollente “Maksimovic” con il passare delle ore rischia di diventare ustionante, ma è diventata anche e soprattutto una questione di tempo. Per cui prima si riesce a metterla sotto l’acqua fredda e prima si evita di urlare di dolore. Piccolo riassunto a uso e consumo di chi ha perso un paio di recenti puntate, clamorose, precedenti: Mihajlovic in conferenza stampa, alla vigilia della partita con la Pro Vercelli, un paio d’ore prima dell’allenamento, risponde e dice che Makimovic giocherà in Coppa Italia salvo poi non poterlo allenare alla Sisport perché il ragazzo non c’è. Cairo è come se si trovasse a un rotonda con tre vie e una stradina da imboccare: la prima porta alla cessione del giocatore al Napoli per 24 milioni più tre di bonus che il club partenopeo è disposto a versare subito. La seconda invece vedrebbe un nuovo incontro tra il presidente e il giocatore per fargli firmare un nuovo contratto con un ingaggio da due milioni di euro a stagione. La terza via invece significherebbe prepararsi all’esplosione degli air bag, ovvero andare al muro contro muro... Comunicare al giocatore che il Toro non ha intenzione di cederlo al Napoli e quindi aspettarsi che si comporti da professionista, ovvero dare il 100% per la maglia granata, magari ritoccandogli l’ingaggio sul quale ci sarebbe già stata una apertura che permetterebbe al difensore di non incassare più 750 mila euro, bensì 1,2 milioni a stagione. E la stradina? Già, la “stradina” sarebbe quella di accelerare l’operazione che potrebbe portare Maksimovic al Chelsea di Conte.  
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