Una trattativa win-win a cui Sarri non ha mai dato troppa importanza

24.09.2015
23:00
Marco Galiero

di Marco Galiero - Twitter: @GalieroM

L'opportunità di mettersi in mostra in una piazza importante e, dall'altro lato, la possibilità di ampliare la rosa a costo zero assicurandosi un giovane promettente: una trattativa, quella per Chalobah, che gli uomini di marketing chiamano 'win-win', che soddisfa cioè sia il venditore che il compratore. "L'ha voluto la società, ma io non lo conosco", queste le pochissime parole di Sarri sul calciatore. Sincero come sempre, il mister. Chalobah è arrivato in prestito dal Chelsea con possibilità di riscatto. L'obiettivo era riempire qualche spazio in mediana. Quel che pare strano è che nonostante in quel ruolo ci fosse già pronto Jacopo Dezi, 23enne di proprietà del club azzurro, la società ha deciso di puntare su uno straniero del Chelsea. Inoltre, malgrado le trattative curate da De Laurentiis vadano spesso per le lunghe, questa è stata una di quelle flash, velocissime. Appena il tempo di avvertirne l'arrivo, che Chalobah era già all'aeroporto di Capodichino. Tuttavia, pare che la squadra non abbia un profondo bisogno di lui.  D'altronde, quel ruolo è già conteso da Valdifiori e Jorginho. D'avanti alla difesa c'è poco spazio, purtroppo, e il cartellino del giocatore finisce per essere riposto nel cassetto che Sarri ha denominato "giocatori a cui dare una chance, ma senza impegno".

Il suo momento arriverà, prima o poi: ne siamo tutti sicuri. Ma la situazione non trasmette fiducia ad Abramovich, presidente del Chelsea, che continua a chiedersi il motivo per cui Sarri ancora non ha deciso di utilizzarlo. Forse, il tecnico ha intenzione di riservargli qualche minuto di gioco in situazioni in cui il turn-over sarà una scelta obbligata. Ad Abramovich, a Chalobah, ai tifosi azzurri e anche alla stampa, non resta che aspettare...

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