Vergogna RAI, insulti ad Antinelli: Napoli primo in classifica, ma 'Antidoping' rispolvera camorra e lista rapine!

20.11.2017
16:59
Redazione

Decine, decine di segnalazioni sono arrivate a CalcioNapoli24.it nelle ultime ore. Ma non solo, anche una pioggia di insulti via web per Rai Due e Alessandro Antinelli, il conduttore di 'Antidoping'. I tifosi sono letteralmente furiosi per quanto accaduto nel corso della trasmissione.

Proprio nel momento magico della squadra azzurra, con gli uomini di Sarri meritatamente in testa alla classifica da 7 giornate con tanto di record di punti e l'entusiasmo dell'ambiente alle stelle, invece di esaltare le gesta del club partenopeo, con la società rinata dalle cenere del fallimento senza decreti salvataggio ad hoc come Lazio e Parma, con una scalata inarrestabile tecnica e in ambito ranking mondiale, il secondo canale della Tv di Stato cosa ha pensato bene di fare?

In maniera pretestuosa è andato a rispolverare episodi e leggende del passato raccontate da pentiti, che non hanno mai portato a condanne, per parlare di camorra, furti, rapine e rapporti pericolosi tra giocatori e personaggi legati alla malavita. Inaccettabile! 

Discutibile anche l'intervento di Leandro Del Gaudio, giornalista de Il Mattino, che a proposito dell'annata 87-88 dice: "La camorra ha agito nei confronti del calcio Napoli. Io sono sicuro, anche se non ho le prove altrimenti ci avrei scritto un libro, del pressing della criminalità organizzata nel 1988 quando il Napoli perse lo scudetto. Senza intaccare l'onorabilità dei giocatori che scesero in campo, facendo salva la loro buonafede e il loro lavoro eccelso in campo dal punto di vista professionale ed agonistico, resto convinto ci furono dei tentativi della camorra di abbracciare il Napoli e i giocatori non rimasero immuni dai contatti. Fece scalpore la foto di Maradona nella vasca a forma di conchiglia con i fratelli Giuliano. Quella foto ha attestato di un patto scellerato tra il personaggio più amato, ovvero Maradona, e coloro che avevano sconfitto la Nco di Cutolo". 

Addirittura dopo 30 anni si è tornato a parlare di scudetto venduto per pressioni dei Giuliano e il toto-nero, di Lavezzi alle partite di calcetto del boss Lo Russo e delle rapine punitive ai giocatori per non aver accolto l'invito a presenziare a serate dei fan club locali.

Tutto studiato ad arte: interviste, montaggio, stile e tabella di tutti gli episodi spiacevoli di cui sono stati vittime i tesserati di De Laurentiis e i loro familiari. E' sembrato davvero un disgustoso tentativo di deviare l'attenzione e gettare ombre sull'ambiente partenopeo che si gode il primato in classifica.

Chissà se Antinelli dedicherà uno speciale anche sui rapporti acclarati tra esponenti pluricondannati della 'Ndrangheta coi piani alti della Juve oppure delle case svaligiate di Vidal, Pogba, Nedved e Allegra Agnelli. La stagione è lunga, staremo a vedere...

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