Zazzaroni: "Il campionato finirà...ecco la classifica completa!"
Ivan Zazzaroni tramite il prorrio blog gqitalia.it, ha fatto i pronostici sul campionato dopo la chiusura del calciomercato:
"Quando mancano 36 giornate su 38, sono (già) in grado di anticipare la classifica finale del campionato – infortuni e epidemie permettendo.
Scudetto alla Juve. Non una ma due squadre da primato: Allegri e la società puntano sfacciatamente al seibellissimo, alla vittoria da leggenda e da rivendere, oltre che a una lunga e salutare passeggiata in Europa. Per questo hanno deciso di investire sull'usato di prima scelta: Benatia sembra fatto per giocare con i tre tenori, Higuaìn è il bomber che mancava da anni, Dani Alves un coltivatore di titoli, Pjanic aggiunge qualità, servizi a domicilio e soluzioni sulle palle inattive, Pjaca è talento allo stato purissimo. Non mi occupo di conti, non sono un commercialista, tuttavia le partenze di Pogba e Morata hanno tenuto in equilibrio anche il bilancio.
Napoli secondo. L'esaminando è Sarri, allenatore portato a lavorare con 13-14 uomini: de Laurentiis gli ha arricchito e rinfrescato notevolmente la rosa (con Zjelinski, Rog e Diawara, centrocampo interessantissimo; di Giaccherini il tecnico si innamorerà) e se Milik e Gabbiadini riusciranno a garantire 25-30 gol in due, centrare l'obiettivo sarà un gioco da ragazzi. Finalmente Maksimovic.
Terza la Roma. Sbagliati i tempi, meno le scelte: Spalletti si è presentato ai preliminari con una difesa (reparto e fase) che non aveva potuto preparare (Vermaelen e Peres sono arrivati tardi). Irrisolto il rebus Dzeko, rischia di non avere lo stesso El Shaarawy del periodo febbraio-maggio. Da superare immediatamente lo shock della Champions – a Napoli e Lazio l'uscita fece malissimo.
Quarta l'Inter. Sempre che De Boer faccia in fretta a trovare le coordinate del nostro calcio così bruttino e complicato. Joao Mario può essere molto utile, Candreva e Perisic hanno le caratteristiche giuste per innescare Icardi. Kondogbia è da recuperare, Banega un pesce fuor d'acqua: piede eccellente, ma posizione da individuare: non è un play ma un trequarti con pochi gol. Dietro, i soliti problemi sugli esterni e che Dio le conservi Miranda in salute. Gabigol mi incuriosisce: il potenziale è enorme.
Quinta la Fiorentina. Non è migliorata rispetto all'ultima stagione. Corvino, pochi soldi a disposizione, ha scommesso sulle sue capacità divinatorie, tanto lavoro per Sousa.
Sesto il Milan. Mercato a costo zero o quasi, irrisolti i problemi degli ultimi anni. Mancano la qualità da Milan e la serenità. Montella è alle prese con un compito estremamente complesso.
Settimo il Toro. Ho sempre nutrito dubbi su Joe Hart, ma dà più garanzie di Padelli. Valdifiori meglio di Vives, Belotti in gran spolvero e tanta qualità con Falque, Ljajic e Boyè. Mihajlovic è a casa sua.
Il resto della classifica completatelo voi; corsa salvezza per Empoli, Crotone, Pescara, Bologna.
I giocatori che possono affermarsi: Henrique e Sallai del Palermo; Kessie dell'Atalanta; Nagy e Sadiq del Bologna, Rog del Napoli, Pjaca della Juve, Penaranda dell'Udinese, Linetty e Praet della Samp.
Stagione singolare: poche personalità in panchina".