'Premio fedeltà' o scelta tecnica? Le due facce del rinnovo di Maggio...

30.04.2015
16:00
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter. @CannavoFabio)

“Mille giorni di te e di me” canterebbe Baglioni. E' arrivata la conferma di De Laurentiis, ieri, in radio, annunciando il rinnovo di Christian Maggio, uno dei veterani dell'era targata Don Aurelio. Altri tre anni di contratto per l'esterno vicentino, un riconoscimento per l'attaccamento alla maglia, ma soprattutto per la serietà dimostrata in questi anni. Non sappiamo se si tratti di una scelta tecnica per il Napoli che verrà, ma di certo il Maggio visto nelle ultime stagioni non è più quello che faceva stropicciare gli occhi ai tifosi della Samp. Vive di alti e bassi, ormai ha la sua età, ma sarà, di certo, un punto di riferimento molto importante per lo spogliatoio. Che ci sia Benitez in panchina o qualcun'altro, Maggio resterà in azzurro, ma con quale ruolo? Gran parte dei tifosi spera possa trattarsi di un 'riconoscimento' per l'affetto dimostrato negli anni e non una scelta tecnica. Insomma, la fascia destra dovrà, per lo meno, dividerla con qualcuno. A Napoli si attendono un nuovo interprete del ruolo. Maggio, come si suol dire...”ha già dato tanto”. Il suo rendimento è calato di molto negli ultimi anni, col passaggio alla difesa a quattro ne ha risentito anche il suo via vai sull'out di destra. Mazzarri l'aveva inventato tornante in un centrocampo a cinque, vista la sua poca brillantezza in fase difensiva. Fu in quel ruolo che Maggio raccolse i migliori risultati. Svezzato da Mazzarri, da un anno e mezzo a questa parte ha dovuto imparare a fare il difensore e non può quello di spinta soltanto. Benitez ha provato ad inculcargli i meccanismi del nuovo modulo, lui ha appreso ed ha risposto in maniera più che dignitosa. Poco dotato tecnicamente, ma la sua corsa è diventata determinante ai fini del gioco del tecnico spagnolo. Insomma, altri 1000 giorni insieme. Maggio, noi e il Napoli. 

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