13 settembre, una data da ricordare: Rafa Benitez si riprende il Napoli e lancia un monito a tutti. Da oggi non si torna più indietro...

13.09.2014
18:00
Redazione

di Claudio Russo – twitter: @claudioruss

13 settembre 2014. Una data da cerchiare in rosso. Una di quelle giornate che, per un motivo o per un altro, non possono essere dimenticate in fretta. La conferenza stampa di Rafa Benitez a Castelvolturno, infatti, segna uno spartiacque fondamentale per l'avventura dello spagnolo a Napoli.

Tornato dalla vacanza concordata con la società, trascorsa con la famiglia nella splendida villa alle porte di Liverpool, Benitez si presenta davanti a tutti e, non appena ne ha la possibilità, si toglie dei sassolini dalle scarpe. Più che sassolini, sono dei veri e propri macigni perchè Rafa, in 35 minuti di conferenza, ne ha per tutti.

Ne ha per Behrami e gli altri ex che, forse resosi consapevoli dei propri limiti che non gli avrebbero permesso di continuare a giocare per lo spagnolo, hanno (s)parlato a mezzo stampa nelle ultime settimane, cercando di sminuire il lavoro dello spagnolo. Ne ha per gli agenti FIFA, non si sa chi, che parlano di tattica. Succede quando gli viene chiesto di Marek Hamsik e della sua posizione in campo sempre discussa.

Ne ha per i giornalisti, con quelli che 'lavorano a Milano o a Torino', quelli che non permettono, per Benitez, un 100% di energie indirizzate al meglio sul campo. Ne ha pure per i tifosi che, poi, danno adito e seguono queste voci. Ne ha per tutti, Rafa. Che, in conferenza stampa, avrebbe potuto essere ancora più diretto di quanto non lo sia stato. L'impressione è che questa settimana di vacanza, in realtà, sia stata fondamentale anche per fare il punto della situazione su tutto quello che verte sul mondo-Napoli ma non sulle dinamiche del campo.

La settimana dedicata alle nazionali, unita all'assenza di Benitez, si è conclusa con il botto: dopo tante voci sul rinnovo e sul 'Rafa incazzato' (cit.), c'è tempo anche per una citazione presa dal mondo del cinema e da "Brian di Nazareth" dei Monty Python. Leggera, ma diretta e precisa. Se ne potrebbe aggiungere un'altra: "Quando il gatto non c'è, i topi ballano". Ma quando il 'gatto' è tornato da Liverpool, e ha notato la situazione, non c'era altra scelta che arrivare allo 'scontro' in sala stampa.

Ha alzato un muro, Rafa Benitez. Lo ha fatto per difendere se stesso e per difendere la squadra. Lo ha fatto ma, al tempo stesso, non può tornare più indietro a quella che poteva essere l'avventura di Benitez a Napoli fino a ieri. Si è messo in gioco, stavolta sul serio. L'impressione è che Rafa abbia appena iniziato a mostrare gli artigli: il Napoli è una sua creatura, e la difenderà fino alla fine. Segnatevi la data, 13 settembre 2014: il monito è stato lanciato. A tutti.

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Fonte : di Claudio Russo

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