Ritiri punitivi o per fare gruppo: il Napoli sfiora l’en plein nell’ultimo quinquennio | FOCUS

22.04.2024
10:30
Bruno Galvan

Nel Napoli non sono mancati i momenti di crisi negli ultimi 5 anni. Togliendo l'annata scudetto, De Laurentiis ha sempre fatto un ritiro durante l'anno

Ha ancora senso parlare di ritiro punitivo o per fare gruppo (lasciamo a voi la formula che più vi aggrada) nel calcio moderno? Il Napoli, se ci fosse stato in palio lo scudetto dei ritiri, avrebbe sicuramente vinto questo titolo nell’ultimo quinquennio calcistico. De Laurentiis pare abbia fatto dietrofront; la squadra non verrà portata in ritiro a tempo indeterminato. Il programma di lavoro proseguirà come sempre a Castel Volturno.

Dicevamo come in casa Napoli la soluzione ritiro venga vista come la panacea nei momenti di crisi acuta. Un modo per risolvere le criticità riportando tutto nella giusta direzione. Seppur per motivi diversi, c’è un dato che deve far riflettere. Nell’ultimo quinquennio, il Napoli è andato in ritiro per ben quattro volte nel corso di una stagione. Solo lo scorso anno non si è adoperato per questa misura in quanto tutto è filato liscio con la vittoria dello scudetto.

Ad inaugurare il periodo del massimo rigore fu il ritiro imposto dopo Napoli-Salisburgo della stagione 2019/20 che sfociò poi nel famoso ammutinamento di cui tutti conosciamo perfino i dialoghi dei diretti interessati così come le multe della società. La stagione successiva, c’era Rino Gattuso in panca, la società annunciò (era dicembre) che la squadra sarebbe rimasta in ritiro fino al match interno contro il Torino. Nel 2021/22, primo anno di Luciano Spalletti, si ebbe la crisi dopo la sconfitta di Empoli. In quella occasione, la società prima impose ritiro poi trasformò la formula in incontri fino alla cena serale. Lo scorso anno, non abbiamo assistito a criticità. Quest’anno, dopo il tonfo interno con il Frosinone in Coppa Italia per 4-0 al Maradona, la società portò Mazzarri e squadra in ritiro in una struttura alberghiera della zona flegrea.

Se davvero De Laurentiis non avesse fatto marcia indietro dopo la decisione presa a caldo dopo Empoli-Napoli, ci saremmo trovati praticamente di fronte ad un vero en plein di ritiri. Va detto però che dopo punti di rottura forti, la squadra storicamente ha sempre avuto una reazione. De Laurentiis, probabilmente, dovrà riflettere anche sulla gestione delle criticità e dei processi decisionali. Va anche detto che, al di là dei suoi errori, quest’anno le ha provate davvero tutte per rimettere la squadra a proprio agio con allenatori e staff cambiati ed altro. La risposta è stata negativa. Dopo lo scudetto vero, il Napoli ha un altro primato (che deve far riflettere); quello dei ritiri punitivi o per stare insieme. Lasciamo decidere a voi la formula.

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