Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli
Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli

Ancelotti: "Mi piacerebbe un Napoli con la cazzimma dell'Atletico! San Paolo scomodo, non mi verrebbe tanta voglia di andarci. Con De Laurentiis un regalo nel contratto"

23.02.2019
09:10
Redazione

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, torna a parlare e lo fa tramite un'intervista ai colleghi de Il Napolista (niente conferenza stampa in vista del Parma, d'altronde una consuetudine quando si gioca in Europa durante la settimana). Vi proponiamo alcuni stralci.

  • Ancelotti vorrebbe maggiore cazzimma

"L’Atletico Madrid non gioca male, ti fa giocar male - dice Ancelotti a Il Napolista -. Non ti fa giocare come tu vorresti. Per tanti motivi. Innanzitutto perché sono molto ben organizzati. Ma anche per la loro struttura psicologica. Sono molto aggressivi in tutte le situazioni. Anche con l’arbitro: è un calcio che mi piace. Quella che voi a Napoli chiamate cazzimma. Mi piacerebbe un Napoli così"

"Il Napoli è una squadra che ha una chiara identità. Quando abbiamo perso l’identità sul campo, quando abbiamo perso questa chiarezza, ci siamo un po’ smarriti. Molto di meno adesso e molto di più nella parte iniziale del campionato. Adesso, obiettivamente, partite sbagliate nell’ultimo periodo ce ne son state poche. Sicuramente Milano"

  • Attaccanti egoisti, la richiesta di Ancelotti ad Insigne e Mertens

"È brutto dirlo però se gli attaccanti avessero un briciolo di egoismo in più, potremmo ricavarne qualche vantaggio. Dov’è che può crescere? Io credo che sia soprattutto una questione mentale, di esperienza. Ci sono alcuni giocatori più giovani che devono crescere, devono maturare. Alcuni sono arrivati quest’anno come Meret e Fabian Ruiz. Ma penso anche a Zielinski, allo stesso Milik"

"Ad Insigne e Mertens non chiedo la continuità. Come per Ounas, lo stesso Verdi. Con loro cerco il momento in cui devono dare il 100% di quelle che sono le loro qualità. Da loro le pause le accetto. Non le accetto invece da centrocampisti come Fabian, Zielinski, Diawara"

  • Il rimpianto della Champions League

"Miglior partita della stagione? Col Psg a Parigi. Mi piacque la personalità, la voglia di giocare, di comandare il gioco, di avere chiarezza. Preparammo molto bene la partita"

"L’uscita dalla Champions ci ha un po’ frenati. Ci ha un po’ demoralizzati. Anche perché siamo stati veramente vicini alla qualificazione. C’è la consapevolezza di poter dire che in quelle sedici squadre che sono passate, potevamo starci anche noi"

  • L'Europa League e la possibilità di vincerla

"La responsabilità nasce dal fatto che questa squadra negli ultimi anni è arrivata molto vicina alla vittoria. A un passo dallo scudetto l’anno scorso e questo diventa un po’ frustrante. Però non bisogna perdere la fiducia. Rimango dell’idea che questa squadra è molto vicina a vincere"

  • Carlo Ancelotti ed il giudizio sullo stadio San Paolo

"San Paolo clima freddino? Ci piacerebbe avere più tifosi allo stadio. Forse avremmo avuto qualche punto in più, anche se obiettivamente non è che avremmo potuto farne tanti di più. C’è anche da dire che lo stadio è quello che è. Obiettivamente, se io fossi un tifoso del Napoli, non mi verrebbe tanta voglia di andarci. È scomodo per una serie di motivi"

  • Il regalo nel contratto tra Ancelotti e De Laurentiis

"Il regalo che abbiamo messo nel contratto è che il presidente De Laurentiis deve farmi incontrare De Niro"

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