Che Lavezzi, Zuniga e Pandev facciano da esempio! Non commettiamo lo stesso errore con Michu!

02.10.2014
15:00
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo

Arrivano, nemmeno il tempo di mettersi le scarpette al piede, che subito diventano motivo di sfogo da parte di stampa e tifosi. Dal tifoso c’è da aspettarselo, il tifoso fa il tifoso e ‘vuole’ vincere. I giornalisti, non tutti, però, dovrebbero andarci piano e ‘sapere’ che un calciatore, specialmente quando arriva da contesti totalmente diversi, ha bisogno di un lasso di tempo (che va dai 3 mesi a un anno) che gli permetta di conoscere squadra, compagni, tifoseria e allenatore. Li riteniamo extraterrestri, ma in fondo sono solo dei giovani che spesso vengono trasferiti da una nazione all’altra. Potrebbe accadere ad ognuno di noi di cambiare città, paese ed amicizie e accusare il passaggio dal vecchio al nuovo. Sarebbero tanti gli esempi da poter riportare, inutile fare nomi ‘antichi’. Se proprio vogliamo attenerci al recente, è il caso di Lavezzi, Denis, Zuniga, non ultimo Goran Pandev. Finiremmo domani a ricordare tutti gli aggettivi che si sobbarcò il Pocho Lavezzi al suo arrivo a Napoli. Lo stesso Denis veniva criticato come il ‘pacco’ dall’Argentina. Zuniga fu deriso per mesi, ad oggi è uno dei migliori nel suo ruolo. Ma quello di Pandev è l’esempio lampante: arrivò in un cattivissimo stato di forma dall’Inter. Arrivò nei giorni finali di mercato, poche apparizioni in azzurro e in un baleno divenne ‘un calciatore finito’. Sì, noi siamo così, se fai gol ci tatuiamo il tuo nome dietro le spalle, se hai difficoltà d’inserimento sei da Serie B.

NON CADIAMO NELLO STESSO ERRORE - Adesso è Michu ad essere finito, per scambio, nel pentolone dei delusi. Tutti si aspettavano Van Basten evidentemente. O un Mario Gomez in rampa di lancio. No, ne abbiamo parlato e riparlato. CalcioNapoli24 parlò di un calciatore che ormai da un anno non riusciva più a trovare il ritmo partita, a causa di un infortunio grave avuto la scorsa stagione. Bisogna recuperarlo. Benitez sapeva benissimo che il centravanti ex Swansea non sarebbe stato d’aiuto sin dall’inizio, ma c’è bisogno anche di lui. Il campionato è lungo e va fatto il ‘sacrificio’ di schierarlo più spesso, per farlo tornare il vecchio bomber di sempre. Tanti gol in Premier League, lo stesso campionato che ad oggi presenta difese insormontabili come quella del City (Kompany-Mangala), dell’Arsenal (Mertesacker-Koscielny), o del Liverpool e del Chelsea. Ne segnò tanti, talmente tanti che addirittura l’Arsenal di Wenger si presentò in terra gallese con circa 19 mln di sterline per prelevarne il cartellino. Diamogli tempo, è qui da soli due mesi circa. L’errore in Champions col Bilbao (poteva tirare a due passi dalla porta!) ha disegnato Michu come un calciatore di poco conto. Poi, un giorno, un po’ come è successo con Zapata, tutti torneranno a ‘mangiarsi le parole’….

RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie Calcio Napoli