Chichizola: "Olivera al Napoli? Ho sentito Mathias: vi rivelo una cosa. Dal soprannome al numero maglia, tutto sul nuovo acquisto" | ESCLUSIVA

24.05.2022
19:00
Bruno Galvan

Leandro Chichizola ha giocato con Mathias Olivera nel Getafe nella stagione 2019-2020. Il portiere racconta curiosità ed aneddoti sul nuovo acquisto Napoli.

Calciomercato Napoli - Mathias Olivera è un calciatore del Napoli. Manca soltanto l'ufficialità del trasferimento del terzino sinistro dal Getafe alla corte di Luciano Spalletti che lo avrà a disposizione per la prossima stagione. Per l'uruguaiano, il campionato italiano non sarà una sorpresa del tutto. Nel suo primo anno al Getafe ha avuto come compagno di squadra il portiere Leandro Chichizola che aveva già giocato nel nostro paese con la maglia dello Spezia. L'estremo difensore argentino, in esclusiva ai nostri microfoni, ha raccontato nel dettaglio chi è il nuovo acquisto del Napoli.

Olivera al Napoli: le parole di Chichizola a CN24

Leandro, che tipo di colpo è Mathias Olivera per il Napoli?

"Te lo dico subito così ci togliamo da ogni imbarazzo (ride ndr). Mathias è un giocatore perfetto per il Napoli e la città di Napoli. Fisicamente è un animale, questo ragazzo non si ferma praticamente mai. E' un mancino in grado di poter giocare su tutta la fascia. La dote principale che mi ha colpito di lui è il carattere, è un uruguaiano e sappiamo che loro hanno la garra ed a Napoli diventa una dote in più da potersi giocare in una piazza così calda ed esigente. Mathias è uno che gioca con il cuore. Ha un grande colpo di testa. Ricordo quando lo prendevamo in giro..."

Puoi dirmi il motivo oppure è top secret?

"Non segnava tanto, ma ci andava molto spesso vicino. Una volta beccava il palo, l'altra trovava il portiere che gli faceva un miracolo. Si disperava molto per questo. Noi lo prendevamo in giro anche per non fargli pesare troppo la situazione".

Restiamo in tema, aveva un soprannome in squadra?

"Ñery perchè si usa chiamare così chi viene dall'Uruguay. A noi argentini ci chiamano Pibe in Spagna"

  

Mathias è un ragazzo che ha fatto del temperamento la sua forza. Questo gli ha permesso anche di migliorarsi in questi anni al Getafe

"Ricordo arrivò dall'Albacete. Fu preso dal tecnico Bordalàs che lo volle a tutti i costi. Devo dire che quel tecnico ha segnato un po' il percorso di crescita di Olivera perchè gli ha insegnato a giocare per la prima volta da quarto di difesa, ma anche da braccetto di difesa. Gli ha dato le basi per poi crescere con il tempo e diventare un giocatore molto forte".

Come tutti i calciatori provenitenti dall'estero anche Olivera dovrà ambientarsi

"E' chiaro, il calcio italiano è diverso rispetto a quello spagnolo. Cambiano davvero molte cose. Mathias dovrà essere bravo ad adattarsi velocemente ad una realtà diversa. Certamente un po' di fatica la farà all'inizio, anche con la lingua. Sono però sicuro che verrà fuori alla distanza perchè non gli fa paura niente".

Vi siete sentiti?

"Sì, ci siamo sentiti. In tutta sincerità non abbiamo parlato del trasferimento a Napoli, ma posso dire di averne parlato molti mesi fa quando uscì la notizia di un suo possibile arrivo lì. Quando, tra una battuta scherzosa e l'altra, gli chiesi se fosse vero che avrebbe giocato nel Napoli, lui mi rispose 'Magari!'".

Che tipo è negli allenamenti?

"Credimi, è una roba impressionante perchè è uno che va a 200 all'ora. Non lo vedi un attimo fermo"

Ha tatuaggi?

"Il suo corpo ne è pieno. Te lo ripeto: è uno perfetto per Napoli".

Ha un numero preferito di maglia?

"Al Getafe scelse la numero 17. Se prende lo stesso a Napoli lo avverto subito perchè quei due numeri sulle spalle li ha portati un certo Hamsik. In più so che a Napoli, così come in Argentina, il 17 non è una cifra ben vista in termini di scaramanzia. Dovrà stare molto attento anche su questo (ride ndr)"

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