Come giocherebbe il Napoli di Gasperini? Ecco chi dell'attuale rosa potrebbe fare al suo caso | FOCUS

17.04.2024
11:00
Bruno Galvan

Gian Piero Gasperini sarebbe in pole per guidare il Napoli la prossima stagione. Vediamo chi dell'attuale rosa potrebbe tornargli utile

Come potrebbe giocare il Napoli di Gasperini? In queste ultime ore il tecnico dell’Atalanta sembra essere balzato in pole per guidare gli azzurri nella prossima stagione. Tatticamente, il 66enne di Grugliasco, si è evoluto in questi anni orobici. Fermo restando il dogma della difesa a tre, l’Atalanta ha però saputo innovarsi dal punto di vista del gioco e della fase di non possesso. Fino a qualche anno fa, il Gasp era famoso per giocare a tutto campo uomo contro uomo. Una caratteristica che ha fatto le fortune dei bergamaschi che hanno annoverato, negli ormai 8 anni gasperiniani, calciatori di grande forza fisica e tecnica dal centrocampo in su.

Come giocherebbe il Napoli di Gasperini

Gasperini ha sempre lanciato giovani fin da quando ha intrapreso la carriera da primo allenatore. Da Crotone in poi ne ha lanciati davvero tantissimi che sono arrivati o che sono ancora oggi in Nazionale. Dal punto di vista delle caratteristiche, non c’è dubbio che il Napoli dovrebbe cambiare non tutto, ma abbastanza della rosa se intenderà affidarla all’allenatore piemontese.

Per quanto riguarda il portiere, Gasperini ha sempre puntato su un estremo difensore in grado di saper leggere in anticipo le situazioni difensive puntando molto anche sull’abilità nel gioco con i piedi. Guardando ai profili attualmente in rosa ci sono Meret e Gollini. Il primo potrebbe anche starci come idea anche se pesa l’incognita contratto. Gollini, sul quale il Napoli vanta diritto di riscatto proprio dall’Atalanta, ha già avuto modo di giocare con Gasperini. Conosce a memoria il suo credo anche se tra i due non ci sarebbe più feeling dal punto di vista umano come si è letto da più parti. Resterebbe interessante l'idea Caprile.

Passiamo ora alla difesa che Gasperini ha sempre voluto a tre. Nella rosa del Napoli ci sono già calciatori che hanno giocato in questo assetto difensivo: Di Lorenzo, Ostigard, Rrahmani, Natan e Juan Jesus. Guardando ai trascorsi del Gasp in questo reparto, egli predilige molto i due braccetti che sanno sganciarsi e giocare palla. L’esempio di quest’anno è Kolasinac trasformato centrale di sinistra (era un terzino). Il centrale dei tre deve invece avere grande struttura fisica. Anche qui servirebbero almeno 2-3 innesti in base alle indicazioni del mister.

Gli esterni sono da sempre il marchio di fabbrica di Gasperini. Ne chiede sempre tanti in rosa proprio perché pretende molto da loro nelle due fasi di gioco. Non a caso, chi ha la fortuna di giocare lì con lui, riesce ad andare spesso in gol o fornire assist proprio perché si trova spesso a chiudere l’azione. Di Lorenzo ha queste caratteristiche, anche Olivera può fisicamente dire la sua così come Mazzocchi. Qualche perplessità su Mario Rui in quanto il tecnico di Grugliasco predilige sempre struttura e forza lì.

In mezzo al campo, Gasperini si affida ai cosiddetti tuttocampisti. Un solo mediano e poi accanto centrocampisti in grado di abbinare quantità e qualità sia nella coppia davanti alla difesa che sulla trequarti. Lobotka potrebbe rappresentare il suo Milanetto ai tempi del Genoa, ma l’evoluzione del gioco di Gasperini ora non prevede più un play classico. Anguissa per quantità potrebbe starci. Servono però almeno due innesti di spessore. Gaetano e Folorunsho potrebbero anche essere provati, ma è chiaro che non possono bastare. Inoltre l’attuale allenatore dell’Atalanta stravede per centrocampisti in grado di buttarsi in zona gol o di giocare tra le linee in caso di 3-4-2-1.

Per quanto riguarda l’attacco bisognerebbe fare qualche riflessione. Politano e Kvara possono starci alla grande. Simeone, avendo avuto Tudor (uno che fa un gioco simile a Gasperini) potrebbe trovare più spazio. Al posto di Osimhen serve una punta fisica in grado poi di colpire sul lavoro di centrocampisti ed esterni. Allo stesso tempo il centravanti del Gasp devono ancora giocare per la squadra spalle alla porta. I numeri 9 con Gasperini fanno faville sempre: Borriello, Milito, Zapata, Muriel ed ora Scamacca. Servirebbero però anche qui rinforzi dotati di grande tecnica e velocità nell’attaccare gli spazi.

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