Coppe nei weekend e campionati in settimana: come potrebbero cambiare Serie A, Champions ed Europa League a causa del Coronavirus
Vediamo come potrebbero cambiare i calendari di Serie A, Champions League ed Europa League in virtù dell'emergenza coronavirus
La UEFA, l'Associazione dei Club Europei, le Leghe Europee e la FIFPRO Europe, nelle persone di
- Aleksander Ceferin, presidente UEFA
- Andrea Agnelli, presidente ECA
- Lars-Christer Olsson, presidente EL
- Bobby Barnes, presidente europeo FIFPRO,
hanno firmato una delibera sulla reazione del calcio europeo alle conseguenze della diffusione pandemica del COVID-19.
ChampionsLeague, EuropaLeague, SerieA: i possibili cambiamenti
Le parti hanno discusso e concordato all'unanimità i principi di un piano di emergenza per la stagione sportiva 2019-20, pur ribadendo il loro impegno fondamentale per la tutela della salute, della sicurezza e del benessere dei giocatori, dei club, dei tifosi, degli arbitri, del personale e della comunità calcistica in generale
Tali principi, quelli relativi alle competizioni per club - Champions League, Europa League, Serie A e tutti gli altri campionati nazionali - comprendono quanto segue:
- L'impegno a completare tutte le competizioni nazionali ed europee per club entro la fine della stagione sportiva in corso - ovvero entro il 30 giugno 2020 - qualora la situazione dovesse migliorare e la ripresa del gioco dovesse essere sufficientemente adeguata e sicura.
- Possibili ulteriori restrizioni o riduzioni di spazi nell'attuale calendario, potrebbero potenzialmente portare alla programmazione di partite dei campionati nazionali a metà settimana e alla programmazione delle gare delle competizioni UEFA per club nei fine settimana.
Saranno inoltre istituiti immediatamente - come annunciato da un comunicato stampa - due gruppi di lavoro
- il primo, composto da rappresentanti della UEFA, delle leghe e dei club, per esaminare le questioni relative al calendario ed elaborare soluzioni che consentano la ripresa e/o la conclusione della stagione in corso in modo coerente.
- un secondo, composto da rappresentanti della UEFA, delle leghe, dei club e dei giocatori sarà istituito in una fase successiva per valutare l'impatto economico, finanziario e normativo dell'epidemia COVID-19, e proporre quindi misure per contribuire a mitigare le conseguenze della pandemia.