Dai vaffa alla patch therapy, Sarri rigenera Higuain: tre indizi fanno una prova...
di Bruno Galvan. Twitter: @BrunoGalvan85
La patch therapy funziona. Si, perché possiamo definirla così la cura che Maurizio Sarri sta facendo da Dimaro nei confronti di Gonzalo Higuain. L’argentino sta ripagando il suo allenatore a suon di gol e prestazioni da vero trascinatore. I numeri sono lì e nessuno può metterli in discussione. In sei giornate, il Pipita ha messo a segno già cinque reti. La situazione personale sul piano puramente realizzativo è migliorata rispetto ad un anno fa quando nelle prime sei giornate rimase all’asciutto. Dicevamo della terapia del sorriso che Maurizio Sarri ha adottato verso il numero nove argentino. Quando sbarcò a Dimaro, l’allenatore gli parlò chiaro facendolo subito sentire importante e imprescindibile. Per Higuain non è stata un’estate facile. Il battibecco fuori la discoteca ad Ibiza con un tifoso ha paradossalmente fatto scattare la scintilla che ci voleva per pungolare nell’orgoglio l’ex Real Madrid.
NIENTE PIU’ VAFFA... – L’anno scorso ci eravamo abituati ad un Higuain isterico per ogni fallo o passaggio sbagliato che riceveva. Questo comportamento gli è costato spesso ammonizioni inutili. Quest’anno nessun isterismo, ma tanto cuore e sacrificio per la squadra. Quando gli soffiano il pallone non perde tempo a sbraitare, ma corre subito dietro l’avversario per recuperare. Il secondo gol alla Juventus è frutto anche della sua caparbietà nell’andarsi a conquistare la sfera.
RIGENERATO – La corsa sotto la Curva per il gol prima e per festeggiare la vittoria poi contro i bianconeri, è un altro indizio che qualcosa è cambiato nella testa di Gonzalo. Sarri l’ha plasmato rendendolo umile ed al servizio della squadra. A Dimaro l’allenatore disse: “Higuain? Voglio gol e sorrisi” ora la speranza è che il Napoli supporti al meglio l’allegria e le straordinarie qualità dell’argentino. Perché Higuain è un lusso che in pochi possono permettersi.
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