De Laurentiis a Sky: "Mercato? Siamo primi, non dobbiamo 'riparare' nulla. Per Politano fatta un'offerta esagerata, a Sarri ho detto una cosa. Su Machach e lo scudetto..."

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:

"Un bilancio neutro, abbiamo non preso nessuno in entrata se non dei giocatori prospettici che verranno a luglio. Abbiamo preso Machach che giocava in Francia, un centrocampista che può dare un grande aiuto, ha forza e capacità. 

C'è stata una trattativa con Verdi, era un acquisto prospettico che poteva giocare a destra e a sinistra, anche come punta centrale. Un investimento propedeutico per il futuro, poi sfumato Verdi che non voleva venire per problemi personali. Ci ha detto di sì, poi ci ha detto di no, ce ne siamo fatti una ragione: pazienza. In un mercato di riparazione ci siamo detti: che cosa devo riparare? Se siamo primi in classifica e abbiamo il record di punti.

Su Politano

Anche con Politano, che non aveva le stesse caratteristiche di Verdi, ad un certo punto ho pensato potesse essere un acquisto momentaneo. Siamo andati a vedere, come si fa nel poker, abbiamo fatto un'offerta esagerata per quello che volevamo fare. Era un acquisto psicologico, per dire che avevamo un giocatore in più. Ma siamo stracoperti in quel ruolo. Quando uno gioca con un mister bravissimo come Sarri lui fa giocare gli elementi solo quando sono pronti. Non ha mai messo boccqa sul mercato, siamo noi che l'abbiamo voluto coinvolgere. Gli ho detto: Maurizio, sarebbe ora che tu prenda parte alle decisioni, perchè non vogliamo prendere qualcuno che poi non fai giocare. Abbiamo fatto una cosa più che corretta. Rimpianti? Assolutamente no. 

Ghoulam e Milik possono essere considerati veri acquisti. Arek ha segnato tantissimo per quanto ha giocato. Lo aspettiamo in un contesto in cui non si è mai potuto ambientare. Per lui sarà più complesso, perchè gli altri si sono abituati a giocare senza di lui. Ghoulam? E' un toro, è arrivato giorni dopo Milik ed ha recuperato prima. 

Sul Benevento

Mai sottovalutare una squadra come il Benevento, fanno la serie A e avrà un supporto dal pubblico straordinario. Dobbiamo essere guardinghi. Io amo Sarri perchè prepara ogni partita come gara a sè. Quindi c'è una sofferenza nella preparazione che ti fa andare sempre allo sconto convinto che ce la potrei fare. 

Sullo scudetto

Non si deciderà nello scontro diretto con la Juve. Deciderà la costanza, dovremo fare ogni partita come la partita della vita. Se uno diverte lo spettatore, poi si diverte anche a giocare. Ecco perchè i nostri calciatori sono felici di giocare. Finchè ci sarà questa felicità avranno sempre una possibilità in più di vincere. Il modello di gioco di Sarri è unico, considerato tale in tutta Eruopa anche dagli altri allenatori che lo hanno amato ed esaltato"