De Laurentiis: "Contesto le accuse di Nicchi. Arbitraggio indifendibile, commessi errori macroscopici. Ero in silenzio da Pechino e non ho offeso nessuno, serve la moviola!"

13.01.2015
19:35
Redazione

"De Laurentiis risponderà delle sue parole alla Procura Federale! Bisogna stare attenti, così si può generare violenza. Non fermeremo Tagliavento". Così il designatore Marcello Nicchi (clicca qui per leggere). Ma il Napoli non ci sta e, giustamente, replica attraverso il sito ufficale con un comunicato firmato proprio dal patron azzurro:

"Contesto totalmente le accuse di Nicchi nei miei confronti. Anche se non mi sorprende che il capo degli arbitri abbia voluto difendere chi aveva commesso gravi errori. Questa volta le sue dichiarazioni sono in totale contrasto con quanto acclarato ampiamente dalle immagini televisive. I miei tweet sono semplici, essenziali e assolutamente non offensivi, poiché fotografano la realtà dei fatti ampiamente poi condivisa e ribadita da gran parte dei media. Da Pechino non ho più giudicato alcun episodio arbitrale, così come non hanno espresso giudizi nè tecnico e né squadra. Questa volta però, in una partita così delicata, la macroscopicità degli errori è stata tale che ho ritenuto evidenziarli. Venendo dal cinema sono stato educato per la democraticità e la libertà d’espressione. La critica è sempre costruttiva per migliorare le prestazioni di tutti noi protagonisti inclusi gli arbitri che devono assolutamente, per professione e cultura, essere rigorosissimi nell’imparzialità. Il pensiero personale che ho inteso esprimere ha l’unico significato di evidenziare l’inadeguatezza dell’attuale sistema e la necessità di una urgente revisione dello stesso, come l’introduzione della moviola in campo che da più anni ho sollecitato. Moviola che per altro viene già utilizzata in molti sport professionistici".

Aurelio De Laurentiis

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