Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis

De Laurentiis, la carta bianca al nuovo mister e la storia di James

02.04.2024
20:30
Bruno Galvan

De Laurentiis si affiderà ad un nuovo allenatore dandogli fiducia sul mercato. La carta bianca sarà 'condizionata' e vincolata sempre alle risorse economiche ed al concetto di sostenibilità.

“Se sto già cercando il tecnico per la nuova stagione? C'è tempo, ad aprile vedremo”. Furono queste le parole di Aurelio De Laurentiis non più tardi di qualche mese fa quando gli fu chiesto, all’epoca c’era ancora Walter Mazzarri a guidare il Napoli, se avesse già in mente a chi affidare la panchina del club nella stagione 2024/25. Quella conferenza, tra l’altro, è passata un po’ alla storia in quanto lo stesso presidente dichiarò: “Mazzarri è un amico di famiglia e per questo è qui. Ora fatelo lavorare in pace, sarà quel che sarà. Mazzarri, dal 18 febbraio avrà tutta la rosa, si ripartirà e si valuterà”. Il 19 febbraio ci fu l’esonero proprio del tecnico di San Vincenzo con l’arrivo di Calzona.

Aurelio De Laurentiis sembra intenzionato a rivoltare come un calzino la rosa cedendo chi non ha più voglia di restare a Napoli. Il presidente non tratterrà nessuno, un po’ come accadde nell’estate scudetto adottando anche scelte impopolari che poi si sono rivelate vincenti. In questi 20 anni di gestione, il patron della SSC Napoli ha sempre avuto un ruolo decisionale importante. Gli errori di quest’anno l’hanno fatto riflettere. Sa bene di aver sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare, ma il processo decisionale non muterà. Si tornerà al passato nel senso che dirà sempre la sua, ma questa volta si tornerà ad avere un direttore sportivo non in corsa ed un allenatore che almeno abbia seguito il Napoli.

Tra i nomi accostati al Napoli c’è quello di Antonio Conte. Si è letto che De Laurentiis sarebbe pronto a dargli anche carta bianca sul mercato anche a costo di prendere calciatori alla Lukaku nel senso di età non più giovanissima e dall’ingaggio pesante. Nell’era ADL, due volte il presidente si è affidato ad una sorta di coach-manager. E’ accaduto con Rafa Benitez prima e Carlo Ancelotti poi. In una stagione in cui, salvo clamorosi capovolgimenti, il Napoli resterà fuori dall’Europa che conta. De Laurentiis, pur avendo a disposizione la clausola Osimhen, non butterà i soldi dalla finestra come purtroppo è accaduto nelle ultime due sessioni. Certamente appoggerà le richieste tecniche, ma lo studio di fattibilità economica resterà sempre di sua competenza. Basta ricordare l’idea James Rodriguez che fu bocciata per la non sostenibilità economica. Ancelotti fece il suo nome al presidente il quale frenò per il rapporto età, ingaggio e costi dell'operazione. A conti fatti ebbe ragione il patron. Insomma, va bene tutto purché non si metta mai a rischio le finanze del club con acquisti non in linea a meno che non capiti qualche occasione super sul mercato (stile Higuain dal Real Madrid). 

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