Decreto Crescita, niente proroga quinquennale ai contratti dei calciatori: l'impatto sul futuro monte ingaggi della SSC Napoli

15.10.2021
12:00
Bruno Galvan

Nel Napoli 5 calciatori sono tesserati con sgravi fiscali previsti

Calcio Napoli - Vi ricordate il famoso Decreto Crescita che ha permesso alle società di calcio di poter rimpatriare in Italia calciatori ed allenatori con grandi sgravi fiscali? Bene, arrivano novità importanti per quanto riguarda la proroga di questa agevolazione. Il regime degli impatriati si applica, come detto, ai lavoratori residenti all'estero nei 2 periodi d'imposta precedenti al trasferimento, che si impegnano a risiedere in Italia per almeno 2 anni svolgendo attività lavorativa prevalentemente nel territorio italiano. A questi lavoratori viene riconosciuta la detassazione IRPEF del 70% per 5 anni d'imposta.

NIENTE PROROGA PER IL CALCIO

L'Agenzia delle Entrate ha ribadito, in un interpello fatto da un contribuente rimpatriato, che l'anno d'imposta per i calcolo del primo quinquennio scatta dal momento dell'utilizzo della stessa. Per quanto concerne la proroga, questa può essere esercitata solo se si ha:

  •  Almeno un figlio minorenne o a carico, anche in affido preadottivo oppure 
  • Acquistato  un' immobile  residenziale dopo il trasferimento nel territorio dello Stato, nel 12 mesi precedenti o nei 18 mesi successivi l'esercizio dell'opzione.

Inoltre, viene ribadito, che questa opzione non può essere esercitata da

"a) dai soggetti che hanno trasferito la residenza in Italia a decorrere dal 30 aprile 2019, in quanto l'articolo 5, comma 2-bis, del decreto Crescita fa riferimento ai «soggetti diversi da quelli indicati nel comma 2» del medesimo decreto;

b) dagli sportivi professionisti titolari dei rapporti di cui alla legge 23 marzo 1981, n. 91 (cfr. articolo 5, comma 2-quater, decreto Crescita)"

DECRETO CRESCITA EFFETTI SUL NAPOLI

In rosa sono cinque i calciatori tesserati con sgravi fiscali: Elmas, Lozano, Demme, Lobotka, Osimhen. Ognuno di loro, chiaramente, ha una scadenza diversa dell'agevolazione. Nello specifico: Elmas e Lozano 2023, tutti gli altri sono 2024. Cosa accade adesso? De Laurentiis, come previsto dalla Legge, usufruirà degli sgravi fiscali sul lordo fino alla scadenza prevista. Dopo, in assenza dell'esercizio dell'opzione, dovrà pagare la tassazione normale che prevede circa il 50% lordo in più del netto per ogni singolo contratto in causa. Facciamo un esempio per semplificare: Osimhen costerà a bilancio 5,9 milioni lordi (ingaggio netto 4,5) grazie al Decreto Crescita fino al 2024 mentre dal 2025 peserà a bilancio 9 lordi. I casi più vicini sono quelli di Elmas e Lozano i cui benefici scadono nel 2023, entrambi passeranno rispettivamente da 1,97 lordi e 5,90 lordi a 3 e 9 lordi. Mica roba da poco.

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