Maurizio Sarri in conferenza stampa dopo Napoli-Sassuolo
Maurizio Sarri in conferenza stampa dopo Napoli-Sassuolo

Sarri in conferenza: "I giocatori ci credono? Non sai una sega di quello che si dice nello spogliatoio, pensiamo a mercoledì! Vice Koulibaly? Conoscevo il vice sceriffo!" [VIDEO]

29.10.2017
17:33
Leonardo Vivard

STADIO SAN PAOLO - Gentili lettrici e lettori di CalcioNapoli24, benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa post partita di Maurizio Sarri, allenatore del Napoli. Il tecnico parla dopo il match con il Sassuolo di Bucchi all'undicesima giornata di serie A Tim. 

Ecco Maurizio Sarri (fortemente influenzato) che apre la conferenza stampa. 

I tifosi urlavano forza ragazzi, noi ci crediamo. Quanto ci crede lei? L'unica cosa in cui dobbiamo credere è la partita di mercoledì, senza dubbi e senza avere retropensieri rispetto a domenica prossima. Sappiamo che sarà durissima anche credendoci, ma la nostra testa deve andare solo in quella direzione. Il campionato è appena cominciato. La squadra sta bene, la sensazione e i numeri sono buoni. La quantità di corsa è simile allo scorso anno, ma abbiamo più qualità, accelerazione. Non è matematica, bisognerà vedere l'evoluzione. L'anno scorso abbiamo chiuso bene, ma preparazioni simili sullo stesso gruppo possono dare anche due risultati diversi in due stagioni consecutive. Ormai da agosto facciamo, preparazione-partita-scarico. 

La squadra sta reagendo bene, abbiamo alternato 3-4 giocatori nelle utlime due partite. Cerchiamo di risparmiare minuti appena possiamo. 

Maksimovic non è in forma? Non è assolutamente vero, negli ultimi blocchi di partirte le ha giocate lui e non Chiriches. Vice Koulibaly? Conoscevo il vice sceriffo... Se gioca Albiol è più normale che vada Chiriches sul centro sinistra. 

Sul goal subito: è un classico nostro. Quando dominiamo abbiamo cali di tensione che ci portano a questo. Contro ogni logica sembrava che il primo tempo dovesse finire 1-1. Il predominio talmente elevato sulla partita ci porta a perdere il senso del pericolo. E' un aspetto che dobbiamo toglierci, è successo anche a Genova. 

La Champions League? Definirla una complicazione sarebbe ingiusto. E' la competizione più importante al mondo per club, farne parte è motivo d'orgoglio. Dobbiamo giocare le partite con questa idea. E' normale che subentri nel nostro subconscio una consapevolezza secondo la quale si pensa alla competizione in cui si può riuscire di più. La voglia di andarsi a confrontare deve essere forte. Il City è squadra più forte al mondo. Spero che i miei riescano ad onorarla alla grande. Abbiamo sempre la sfortuna di giocare contro le squadre che vivono il loro migliore periodo di forma (ride ndr).

Proiezioni campionato? Non credo che le squadre riescano a mantenere questo ritmo fino alla fine. Le partite diventeranno diverse, più sporche, gli equilibri si assesteranno. Quesdta media punti è destinata a rallentare, non solo per noi ma per tutte le squadre della testa della classifica. La sensazione di arrivare sopra i 90 punti c'è, poi il resto dipenderà da molte cose. 

Soddisfatto di come gli attaccanti aggrediscono l'area? Nel primo tempo ed inizio secondo tempo non molto. Sono stati anticipati in due tre occasioni e potevamo fare meglio oggi. 

Mertens ha dichiarato che allo scudetto bisogna crederci, non la vogliono seguire i calciatori come linea di pensiero? A Firenze si dice: non sai una sega te di quello che si dice nello spogliatoio! Quando rispondo alla stampa non rispondo a voi, ma cerco di dare un segnale alla squadra.

Fonte : dai nostri inviati: Leonardo Vivard e Ciro Novellino
Notizie Calcio Napoli