E adesso la Nazionale... da protagonista!

20.03.2017
11:00
Manuel Guardasole

di Manuel Guardasole - Twitter: @MGuardasole

Che sia 3-5-2, 3-4-3 o 4-4-2 non importa: Lorenzo Insigne torna in Nazionale dopo la convocazione di novembre del ct italiano Gian Piero Ventura, che però l'aveva lasciato soltanto in panchina nell'amichevole contro la Germania (nonostante avesse scelto il 3-4-3) e schierato solo a gara in corso per 23' nel 4-0 contro il Liechtenstein (in un 4-4-2, molto simile ad un 4-2-4). Ma adesso non potrà essere così, non c'è "3-5-2 poco nelle corde di Lorenzo" che tenga, perchè il napoletano si candida ad avere un ruolo da protagonista e la maglia da titolare già contro il 'compagno' Hysaj, nella sfida di venerdì all'Albania per le Qualificazioni ai prossimi Mondiali.

I NUMERI DALLA SUA PARTE... - La 'chiamata' in Nazionale di novembre gli avrà fatto bene, perchè tre giorni dopo (19 novembre 2016) Insigne fa doppietta all'Udinese e si sblocca con la prima (e la seconda) rete stagionale. Da lì, non si è più fermato: da Udine in poi, nelle ultime 22 gare con la maglia azzurra Lorenzo ha segnato 13 gol e servito 6 assist vincenti. Arriva alla seconda convocazione con l'Italia consecutiva dopo due doppiette a Crotone ed Empoli, ma tutti negli occhi, e probabilmente anche lui, hanno negli occhi il gol al Bernabeu: un colpo di classe, un gol da fenomeno che non ha paura di confrontarsi con campioni di questo sport, di chi vuole diventare lui stesso un campione e determinare.

CONCORRENZA IN NAZIONALE - L'ha fatto al Bernabeu, adesso è veramente pronto per farlo anche in Nazionale. La concorrenza sicuramente c'è, ma i numeri sono dalla sua parte se si confronta la stagione di Insigne (12 gol e 7 assist in Serie A) agli altri esterni convocati: assente per infortunio Bernardeschi (10 gol e 4 assist in Serie A), soltanto Antonio CandrevaNicola Sansone in Liga stanno tenendo ritmi 'simili' al napoletano, con rispettivamente 5 gol e 8 assist in campionato per il nerazzurro e 7 gol e 4 assist in Spagna per l'esterno del Villareal. Numeri inferiori li hanno anche Politano (3 gol e 4 assist in A), Verdi (5 gol e 3 assist) e il deludente Berardi che non ha ancora segnato dal rientro dall'infortunio (soli 3 assist nelle ultime 10).

Sono soltanto 2 i gol con la maglia della Nazionaleun solo assist e tredici presenze, ma adesso Lorenzo Insigne è pronto, ma soprattutto lo merita per quel che si è guadagnato sul campo, a conquistarsi anche l'Italia dopo il Napoli, vivendo la convocazione da protagonista.

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