Errare humanum est

29.04.2016
19:47
Redazione

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. E lo dicevano i latini, mica noi.

Sarri e la squadra puntano fortemente a questo secondo posto che addirittura, nonostante la sontuosa stagione azzurra, sembra essere messo in discussione da una Roma che proprio non vuole darsi per vinta. E come se non bastasse, oltre al ko dell'Olimpico, si comincia a percepire un certo dispiacere per l'esito di una stagione comunque meravigliosa.

Per il futuro? Cerchiamo di guardare oltre la punta del nostro naso. Il Napoli ha l'obbligo di non commettere gli stessi errori che hanno influenzato, non solo il secondo anno della gestione Benitez, ma anche l'anno della Champions di Mazzarri.

Gli investimenti prima, e non dopo, grazie. Adesso, in caso di secondo posto (come tutti sperano) la società non si potrà permettere il lusso di rinunciare a completare una squadra già grande. Perchè, che il Napoli abbia raggiunto un alto profilo è sotto gli occhi di tutti. Ma non basta arrivare in cima, ci devi anche rimanere. Gestire il triplice obiettivo, specialmente se tra questi è presente una coppa chiamata Champions League, non è semplice per nessuno. Figuriamoci per una società in crescita ed una rosa incompleta come quella partenopea. 

Stavolta allora bisognerà arrivare all'appuntamento con la coperta dalle giuste dimensioni, e non corta. Perchè se si è peccato di presunzione all'epoca, commettere lo stesso errore ad agosto potrebbe significare un nuovo passo indietro. Una situazione non facile per De Laurentiis, ma come ribadisce lui stesso, questo club ha la possibilità di crescere, e a questo punto sembra che ambiente e società siano abbastanza maturi non solo per sedersi al tavolo delle grandi, ma anche per rimanerci.

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