ESCLUSIVA - Caserta: "Napoli? Potevo realizzare un grande sogno. Una fortuna giocare con Cavani, mi sorprese per due cose. Felice per Reja e Sarri"
Fabio Caserta è oggi un simbolo della Juve Stabia dove ha trascorso gli ultimi anni da calciatore ed oggi fa parte dello staff tecnico di mister Zavettieri. Tra le tante squadre dove ha militato l'ex centrocampista, c'è anche l'Atalanta dove ha giocato dal 2009 al 2010 e dal 2011 fino a gennaio 2012 totalizzando complessivamente 15 presenze. La redazione di CalcioNapoli24 ha intervistato in esclusiva l'ex centrocampista orobico.
Sorpreso del cammino dell'Atalanta di Reja? "No, l' Atalanta è un'ottima squadra. Reja è un allenatore esperto e molto preparato"
Cosa non è funzionato nella tua esperienza bergamasca? "Sinceramente non lo so perché ci tenevo a fare bene. Ritengo che le colpe non siano imputabili solo al sottoscritto"
Ti saresti mai aspettato Conte, che hai avuto a Bergamo, Ct della nazionale? "Ha subito dimostrato di essere tecnicamente preparato e di avere professionalità e carisma"
E su Sarri cosa ci racconti? Te lo aspettavi al Napoli? L'hai mai avuto come avversario? "L'ho avuto come avversario e mi fa piacere che sta ottenendo risultati notevoli in una piazza importante"
Nel 2007 hai sfiorato la maglia del Napoli. Cosa puoi dirci a riguardo? Hai rimpianti in merito, poteva essere il salto di qualità per la tua carriera? "Sono stato ad un passo dal Napoli, in serie B, quando vestivo la maglia del Catania. Poter giocare al San Paolo con la maglia azzurra poteva rappresentare il realizzarsi di un grande sogno"
Trovi analogie tra la tifoseria bergamasca e quella napoletana? "Sono due tifoserie molto calde che seguono con passione le rispettive squadre"
A Palermo hai avuto un giovane Cavani: cosa ti colpì subito di Edy? Avresti mai scommesso che un giorno sarebbe entrato nella storia del Napoli con oltre 100 gol, diventando tra i bomber più forti d'Europa? Chi scegli tra lui e Higuain? "Ho avuto la fortuna di giocare con Cavani al Palermo, la cosa che mi sorprendeva era il fatto che lui si allenava tantissimo senza far fatica dimostrando di avere qualità e forza. Scegliere uno dei due è proprio difficile in quanto hanno caratteristiche diverse in quanto Cavani è più forte fisicamente mentre Higuain è più incisivo sotto porta, ma entrambi però sono dei top player"
Da dirigente di un club nell'hinterland napoletano, quanto sarebbe importante avere una sorta di partenrship con il club di De Laurentiis per far crescere giocatori napoletani da lanciare? In estate avete mai cercato qualche giovane azzurro? "Ho avuto l'onore e il piacere di essere il capitano delle vespe e, grazie anche ai buoni rapporti con la proprietà, ho collaborato prima con mister Ciullo ed, ora, con mister Zavettieri. Secondo me una società importante come il Napoli potrebbe valutare l'opportunità di far crescere i propri giovani in una piazza importante e competente come quella stabiese"
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