ESCLUSIVA - La domenica bestiale di Pezzella, dal tattoo con scritto 1926 al sogno di sfidare il Napoli. Il suo ex presidente: "Fu scartato dagli azzurri dopo 4 giorni, ora stupisce in A"

08.03.2016
12:00
Bruno Galvan

Dopo Gianluigi Donnarumma, sulla strada del Napoli c'è un altro giovane partenopeo che domenica sera affronterà la squadradi Maurizio Sarri. Stiamo parlando di Giuseppe Pezzella classe 1997 in forza al Palermo di Zamparini. Il giovane è stato acquistato dal club siculo dal Monteruscello Calcio. L'esterno potrebbe essere riproposto da Iachini contro gli azzurri. Per Giuseppe sarebbe un'emozione grande affrontare la squadra del suo cuore come ci ha raccontato Rodolfo Ruta, presidente del Monteruscello Calcio, in esclusiva ai nostri microfoni: "Giuseppe è un grande tifoso del Napoli. Sul braccio sinistro ha un tatuaggio con la enne e l'anno 1926. Credo possa bastare per far capire la sua fede calcistica"

Può raccontarci la storia calcistica di Pezzella?
"E' venuto da noi quando era pulcino. Appena entrò nella categoria Esordienti, il Napoli è venuto a chiedercelo. Furono Santoro e Maresca a volere il ragazzo. Con gli azzurri, Pezzella fece una settimana di prova e poi fu rispedito a casa. Con il Napoli ebbi uno screzio per il portiere Del Giudice classe 1988 che non fu fatto esordire in un Empoli-Napoli. Da quel momento  i rapporti non sono più stati idilliaci oggi anche se oggi devo dire che Grava mi chiama per ricucire questo strappo"

Si sente ancora con Pezzella? A Napoli,ironia del destino, fece la sua prima panchina in A nella gara d'andata
"Ci siamo sentiti ieri sera. Giuseppe è uno che non si emoziona, ma ovviamentemi ha confessato che giocare contro la sua squadra del cuore gli provocherà qualche brivido iniziale. Credo sia normale che accada, ma poi tutto passa e si pensa a giocare la partita. Francamente non abbiamo parlato della gara di domenica, ma per lui già sedere in panchina contro il Napoli all'andata fu un sogno"

Che famiglia è quella Pezzella...
"Il papà è un imprenditore edile mentre la mamma è una casalinga. Sono una famiglia perbene che ha sempre seguito il ragazzo"

La Monteruscello Calcio è una realtà giovanile in Campania
"Noi non facciamo scuola calcio, ma settore giovanile. Abbiamo tecnici preparati e strutture all'avanguardia. Il nostro mestiere è fare calcio cercandodi lanciare giovani promettenti. In giro per l'Italia abbiamo 52 ragazzi tra club professionistici. Proprio oggi abbiamo chiuso per altri giovani con il Palermo. La cosa bella è che, come nel caso di Pezzella e o altri giocatori di A come Quagliarella che prelevai io dalla Junior Gragnano, il rapporto umano non si è mai interrotto. Ancora oggi mi sento con tutti e questi ragazzi ringraziano sempre la nostrascuola calcio e ci sono molto vicini"

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