ESCLUSIVA - Italia, il dott. Raia: "Conte-Napoli? Impossibile per un motivo, vedrei bene Prandelli. Gabbiadini pupillo del Ct, ora aspettiamo Insigne"

18.04.2015
18:35
Redazione

di Bruno Galvan. Twitter: @BrunoGalvan85

C’è anche un’eccellenza campana nello staff di Antonio Conte. Stiamo parlando di Pasquale Raia, corallino doc e romano d’adozione.  Nello staff del Ct, ricopre il ruolo di fisioterapista prendendosi cura dei muscoli dei calciatori della nazionale italiana. La carriera di Raia è stata ricca di trionfi sportivi. Non è nuovo nel mondo del calcio poiché ha fatto una lunga gavetta nelle nazionali giovanili per poi approdare nella nazionale A.  Ecco il suo racconto in esclusiva ai nostri microfoni

Come è iniziata la tua avventura con l’Italia?

“Ho l’onore di esserci da sei anni. Ho fatto una lunga gavetta nelle varie Under di categoria e poi sono approdato con Prandelli nella nazionale A. Il mio esordio fu proprio in Italia-Argentina dove peraltro andarono a segno Gonzalo Higuain e Lorenzo Insigne”

Il tuo rapporto con Conte. Che tipo è il mister?

“Non pensavo di restare dopo i cambiamenti che ci sono stati in Figc, poi invece è arrivata la riconferma. Il mister è una persona eccezionale. E’ molto umile e si fa volere davvero bene da tutti. E’ uno che tratta ogni persona allo stesso modo ed è animato da una forte fede cattolica. In campo, come lo vedete tutti, è uno che pretende il massimo e vuole sempre vincere”

In queste settimane si era parlato di un doppio incarico per il Ct ed era uscita l’ipotesi Napoli

“Onestamente non ci ho mai creduto a questa possibilità. Il mister è una persona seria che mantiene sempre la parola data. Il doppio ruolo non è mai stato preso in considerazione perché Conte è una persona troppo precisa e fedele agli accordi che prende”

E sulla voce Prandelli-Napoli?

“E’ un allenatore preparato, non devo certo dirlo o scoprirlo io. Sarebbe una buona soluzione per la panchina azzurra se Benitez dovesse andare via”

Hai conosciuto Gabbiadini, che impressione ti ha fatto

“Oltre ad essere un giocatore fantastico, è un ragazzo semplice e umile. Si mette sempre a disposizione ed ha un buon feeling con tutti. E’ un pupillo di Conte come del resto gli altri che chiama nei convocati"

E Insigne?

“Spero possa essere convocato da mister Conte nei prossimi stage di giugno. Con Immobile è il futuro dell’Italia calcistica. Proprio con Ciro ho un rapporto speciale essendo quasi concittadini.  Infatti ci divertiamo a parlare in dialetto quando si presenta in sala massaggi o per farsi curare (ride ndr)”

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