Gian Piero Gasperini e Walter Mazzarri
Gian Piero Gasperini e Walter Mazzarri

"Faccio bene a non salutare certi allenatori", tra Mazzarri e Gasperini 15 anni di ruggini e frecciatine: la cronistoria

20.11.2023
10:40
Bruno Galvan

Dal ontano 2008 i due allenatori si punzecchiano a vicenda.

Napoli calcio - Tra Walter Mazzarri e Gian Piero Gasperini si potrebbe davvero scrivere un vero e proprio romanzo sul numero di volte che si sono punzecchiati nel corso della loro lunga carriera in serie A. Come se non bastasse, ci sono anche dei curiosi intrecci che legano questi due allenatori. Le prime ruggini tra Walter e Gian Piero ci furono nei derby di Genova. Nel 2008, la Samp batte il Genoa per 1-0. Il botta e risposta tra Gasperini e Mazzarri in conferenza stampa fu quasi un duello rusticano. Iniziò prima l'attuale allenatore orobico dichiarando: "Mazzarri parla troppo".

La risposta di quest'ultimo non si fece attendere davanti alle telecamere: "Ho sentito l'altro allenatore dire delle cose...Poi se l'è ricordato venerdì quando era molto brillante, molto così da teatro. All'andata si era dimenticato l'occasione di Montella al 90', stavolta ce l'ha con l'arbitro. Alla fine dell'altra gara non lo disse. Capisco che brucia perdere un derby e ci si attacca agli specchi. Quello che ha detto Gasperini voi lo valutate, vincere prima non porta bene. Non ho mai pronunciato questa parola, non l'ho fatto e mi è andata bene. Lui dica ciò che vuole per giustificare questa sconfitta, quello che dice non mi interessa. Ho un po' più d'esperienza a certi livelli del signor Gasperini che allena per la prima volta in A mentre io sono al quarto anno". 

Qualche anno più tardi sembrava praticamente fatta tra De Laurentiis e Gasperini con quest'ultimo che avrebbe dovuto prendere il posto in panchina proprio di Mazzarri. Il presidente incontra Gian Piero, sembra particamente tutto fatto tanto che tutte le testate giornalistiche ne annunciarono l'accordo. E invece, ricordiamo l'aneddoto del caffè tra Gasperini e ADL, tutto naufragò clamorosamente con la riconferma di Walter. Gasperini rilasciò la seguente battuta sul mancato approdo sulla panchina del Napoli: "De Laurentiis e Mazzarri? Se la sono suonata e cantata da soli, a Napoli. Se devo dirlo, mi sarebbe piaciuto andare, se non fosse stato confermato Mazzarri. Ma tutto il resto lo hanno messo in piedi loro". Nel 2010 Mazzarri rispose così a Gasperini: "Parla del Napoli perché la sua squadra al San Paolo non ha visto palla e uscì ridimensionata. Faccio bene io non a salutare alcuni allenatori. Si salutano e poi si parlano contro tutti"

Le frecciatine tra i due allenatori proseguono nel tempo. La parentesi gasperiniana all'Inter fu un flop totale. Tra le cause c'è anche la difesa a tre che lo spogliatoio nerazzurro non accettò. Quando Mazzarri lasciò Napoli proprio per andare all'Inter, Gasperini disse: "Erano stati bocciati i miei concetti di calcio. Il presidente, la critica e l’ambiente in generale mi considerava un irresponsabile velleitario perché volevo giocare a tre in difesa. Ma dopo l’era Mourinho era necessario svoltare, un sistema di gioco diverso mi sembrava il modo migliore per fare un punto a capo e ripartire. E adesso con Mazzarri l’Inter non gioca forse con la difesa a tre? Tra l’altro all’Inter, dopo Mourinho, non si è salvato nessuno, Benitez compreso".

L'ultimo atto di questo duello rusticano va in scena in quel famoso Torino-Atalanta 0-7. Gasperini diede una vera e propria lezione di calcio a Mazzarri. Quella gara sancì un po' il declino del tecnico toscano. Quella batosta resta la più dura da digerire perché resterà la più pesante di tutta la sua carriera. Al termine di quell'incontro, Mazzarri ci mise la faccia davanti alle telecamere dichiarando: "Non ha funzionato nulla. Chiedo scusa per una prestazione indifendibile. Sono venuto qui per rispetto di tifosi e giornalisti, ma non devo aggiungere altro. Solo che ho già annunciato ai giocatori che andremo in ritiro subito. Grazie e arrivederci". Sabato si riproporrà il duello Gasperini-Mazzarri, non mancheranno certamente le scintille. Walter ha più di un sassolino da togliersi dalle scarpe.

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