FOCUS - Un pallone al minuto e soli 10 passaggi sbagliati: le statistiche premiano Diawara, Sarri adesso ha un dubbio in più
Partiamo da un presupposto: il Crotone, rispetto ad Atalanta, Roma e Besiktas, è stato pochissima roba. Il talento è decisamente inferiore, così come la cifra tecnica di una squadra che ha perso otto partite su nove. Perciò i numeri sono da prendere un po' con le pinze. Ma sono indicativi di un momento di forma che non sorride a Jorginho, bensì al suo diretto concorrente nel ruolo Amadou Diawara. Maurizio Sarri non ha voluto caricare troppo il calciatore, anzi nel post-partita s'è guardato bene dal fargli troppi complimenti ("L'ho visto abbastanza bene, ma è un ragazzi di 18 anni e per esperienza non merita troppi complimenti. Era arrivato in una condizione fisica difficile, ora ha recuperato e deve pensare solo a migliorare"). Giusto, anzi come diceva Rafa Benitez 'ci può stare'. Anche se quella frase si riferiva ad altro, eh.
Detto questo, i numeri non sono un'opinione e non lo sono nemmeno le mappe termiche che raccontano e mostrano le zone di influenza dei singoli calciatori in mezzo al campo durante le partite. Mettendo a confronto le ultime tre partite di Jorginho, e quella di ieri di Diawara, i risultati sono molto curiosi: il guineano nel pomeriggio dello Scida ha messo in mostra un po' tutte le sue doti, a partire dai palloni toccati (89, quasi uno al minuto) e dai passaggi chiave (73 per una media di 0,81 al minuto). Un calciatore a tutto tondo, come si può vedere dalla heat map in allegato: la maggiore influenza dell'ex Bologna è da ricercare ovviamente al centro del campo e davanti alla difesa, ma la mappa mostra come il calciatore praticamente abbia avuto influenza sulle fasce laterali della trequarti difensiva ed offensiva. Non tantissimo, ovvio, ma certamente molto più delle ultime tre partite di Jorginho (in allegato anche le heat maps contro Atalanta, Roma e Besiktas).
Tornando un attimo alle cifre di Diawara: un dribbling, due contrasti tentati, tre passaggi intercettati, due palloni spazzati, un pallone respinto, tre duelli aerei. 63 passaggi completati sui 73 tentati per una percentuale dell'86,3% (la percentuale totale del Napoli si è attestata all'81%, non certo la migliore dell'anno). Ovviamente non mancano gli highlights in positivo ed in negativo per Amadou: da una parte ci sono gli zero falli commessi - in un ruolo come il suo è abbastanza normale commetterli - mentre dall'altra ci sono i cinque palloni persi dovuti anche alla densità creata a centrocampo dagli uomini schierati da Davide Nicola. In più, la perla stilistica con la giravolta per liberarsi da un avversario, buona per chi deve assemblare qualche video da pubblicare su Youtube.
Tenendo bene in mente il presupposto che il Crotone non è l'Atalanta, la Roma o il Besiktas, confrontare i numeri di Jorginho e Diawara porta a determinati risultati: se contro la Roma il brasiliano aveva toccato ben 96 palloni con 79 passaggi tentati, tra Atalanta e Besiktas l'ex Verona non ha mai raggiunto i 60 passaggi tentati, andando ad impattare col pallone 119 volte in tutto. Non aggiungendo praticamente nulla in fase di costruzione - zero dribbling, quattro falli commessi, quattro palloni intercettati ma anche zero palloni persi - e completando il tutto, contro i turchi, con il retropassaggio balordo che ha messo Aboubakar davanti alla porta a mettere la 'ciliegina' su una partita che lo ha visto totalizzare il 5,2% di possesso palla (Diawara ieri è arrivato all'8% totale, con ben 11680 metri percorsi).
Ovviamente a supportare i numeri e le statistiche c'è anche la condizione fisica: Amadou Diawara ha debuttato in azzurro soltanto la settimana scorsa, mentre Jorginho non è mai uscito dal campo dal 27 agosto al 19 ottobre. E' normale che dopo undici partite di fila le gambe - e al tempo stesso la lucidità mentale, che influisce sul fisico - possano venire un po' meno. Detto questo, nonostante la giovane età Diawara ha dimostrato di poter essere una valida alternativa. Chissà se lo rivedremo anche contro l'Empoli, in modo da dare a Jorginho un altro po' di tempo per rifiatare in vista della trasferta dello Juventus Stadium.
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