Fu smantellare e ricostruire: lo step tanto atteso

28.04.2017
20:20
Leonardo Vivard

di Leonardo Vivard - Twitter: @LeonardoVivard

Importante sì, ma quasi rivoluzionario. Il rinnovo di Insigne segna una linea di demarcazione tra una conduzione pre e post rinnovo del numero 24.

Cifre: 4.5 milioni netti a stagione. Diritti d'immagine gestiti dal club, ma con tanto di conguaglio al giocatore. Mai prima d'ora, infatti, la società aveva operato in questo modo. Sostanzialmente i futuri ricavi derivanti da contratti di sponsor del giocatore sono stati resi dal club all'attaccante. La stessa società, poi, proseguirà a gestire l'immagine di Insigne.

Un Napoli 2.0? Forse ancora presto per dirlo, ma qualcosa sta cambiando.

Rinnovo a cifre ottimali, ultimo anno di permanenza e cessione con massimizzazione del profitto: lo specchio di molte operazioni negli anni scorsi. Quella di ieri somigliava più ad una versione extra lusso dell'Udinese, eccezion fatta per Hamsik. Quella di oggi una società che vuole confermare e proseguire. Smantellare e ricostruire è un concetto che in molti hanno criticato. Non solo Insigne, anche la piena volontà di trattenere Mertens (Kat permettendo) sembra un segnale di un cambio di rotta. E allora ben venga una crescita anche sotto il profilo dirigenziale e della gestione contrattuale.

Questo non vuol dire guadagnarsi un posto in prima fila per lo scudetto, ma ha tutta l'aria di essere uno step importante. 

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