Fuga per la vittoria...

29.06.2016
18:15
Redazione

Da eroe a traditore. In poco più di un mese, Gonzalo Higuain è passato dall'essere per molti tifosi l'uomo dell'orgoglio napoletano ad ultimo attaccante in circolazione. Motivo? La colpa di voler vincere a Napoli.  Tralasciando il discorso contrattuale, ci chiediamo: ma De Laurentiis cosa ha fatto veramente per vincere? La sua politica aziendale fino ad ora poteva stare bene perchè il club doveva affermarsi e scalare posizioni, ma adesso il Napoli è una realtà consolidata in Italia e serve il salto di qualità. De Laurentiis è un eccellente imprenditore, ma come mai oggi tutti o quasi i calciatori azzurri battono cassa? Possibile che tutti non amano davvero Napoli? La verità come al solito sta in mezzo. De Laurentiis non può permettersi più ingaggi alla Higuain e non ha intenzione di mettere in pericolo le finanze del club. Tutto giusto, ma allora il rischio d'impresa che fine ha fatto? Higuain non ha voluto sminuire i suoi compagni pretendendo una squadra vincente. Ha voluto lanciare un messaggio tra le righe: "Voglio vincere con il Napoli, ma a con questa politica oggi è difficile".  

Quando il fatturato non ci arriva, servono le idee. Il Napoli ha avuto con Mazzarri e quest'anno con Sarri due occasioni storiche per vincere lo scudetto, ma in entrambi i mercati invernali si è ripetuta la stessa identica scena prendendo giocatori che non ti hanno dato quel salto di qualità. Anche l'entourage di Higuain ha parlato di struttura societaria, proprio come Benitez che voleva un club più ampio sotto l'aspetto dirigenziale e non solo. La questione Higuain doveva e poteva essere gestita meglio. Un calciatore così importante doveva essere blindato a prescindere già un anno fa perchè non è un rigore sbagliato che fa scendere o salire il valore intrinseco di un top player come Gonzalo.  

Diciamo scherzosamente che Sarri ha scombussolato i piani di De Laurentiis che forse non immaginava nemmeno lui una stagione così entusiasmante. Le parole dette da Nicolas Higuain rispecchiano in pieno la voglia che il tifoso napoletano ha di vincere perchè nel calcio conta quello e non il piazzamento a fine stagione.  In questa vicenda possiamo dire però che Higuain ha ragione sul lato delle promesse disattese, ma allo stesso tempo non può lamentarsi per un contratto firmato di sua spontaneà volontà. Quando il Pipita fu aggredito nel post Napoli-Lazio un anno fa, non c'è stato nemmeno un sms di vicinanza. In più De Laurentiis avrebbe potuto risparmiarsi battute sul peso di Higuain perchè un campione come lui va sempre coccolato in pubblico. Lavezzi, Cavani e ora Higuain: a Napoli sembra quasi essere diventato un reato voler vincere o avere più top player a disposizione. Fare autocritica costruttiva aiuta a crescere perchè altrimenti diventa facile prendersela con gli arbitri o gridare "Juve ladrona" per coprire mancanze tecniche strutturali. Sognare non costa nulla, tranne a Napoli.

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