Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli
Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli

Gattuso: "Allan ha camminato in settimana, non è convocato! Bisogna pedalare forte. Out anche Milik, Lozano e Koulibaly. Gara col Cagliari più che difficile"

15.02.2020
15:11
Redazione

Cagliari-Napoli, la conferenza stampa della vigilia di Gennaro Gattuso

Ultime notizie calcio Napoli - Gennaro Gattuso, allenatore della SSC Napoli, alle ore 14.30 presenterà la partita di domani pomeriggio alle 18 contro il Cagliari

Conferenza Gattuso Cagliari-Napoli

  • Qui la diretta della conferenza stampa di Gennaro Gattuso

15.05 - Finisce qui la conferenza stampa di Gattuso.

15.02 - Napoli del futuro che può ripartire da Insigne-Mertens-Callejon? "Non lo so... Ho giocatori forti in attacco, decido partita dopo partita. Sto dando pochissimo spazio a Llorente. E' un grande professionista che si mette a disposizione, meriterebbe molto di più. Voi parlate solo di Lozano perché è costato 50 milioni. Le scelte le faccio in base a come voglio giocare ma devo mettere tutti nelle condizioni ideali per esprimersi al meglio. In Messico mi hanno dichiarato guerra. Ed io che devo fare? Non ci andrò più, mi dispiace per tutti".

15.01 - Ambiente di Cagliari uno stimolo in più? "Gli stimoli dobbiamo trovarli guardando la classifica e prestazioni come quella di Lecce. I tifosi non giocano, dobbiamo stare sul pezzo a livello mentale. Dopo quindi minuti non li senti più i tifosi. Dobbiamo pensare solo agli avversari".

15.00 - Demme? "E' importante come Lobotka, lo slovacco mi piace molto anche se deve crescere fisicamente. Demme è un giocatore che fa tanti chilometri e ci dà equilibrio. E' importantissimo ma mi aspetto tanto anche da Lobotka. Dobbiamo essere bravi noi a dargli minutaggio".

14.59 - Replica a Maran? "Dobbiamo fare la nostra partita, sarà più che difficile. Il Cagliari ha caratteristiche che possono metterci in difficoltà e noi dobbiamo dare continuità a quanto fatto a Milano, ne abbiamo bisogno. Voglio vedere la prestazione al di là del risultato".

14.58 - Napoli ideale operaio nella testa e nobile nei piedi? "Mi piacerebbe vedere un Napoli che fa una pressione ultraoffensiva. Vorrei una squadra che ha gamba per coprire tutto il campo, una squadra che ha la forza di andare ad aggredire l'avversario. Mi piacerebbe giocare a campo aperto senza rischiare nulla. Voglio vedere questo Napoli, questa è la strada".

14.57 - Elmas? "Non mi sorprende. Sa, perché ci parlo tutti i giorni, che deve migliorare ed imparare a stare nel campo. Regala troppe corse a vuoto ma mi ha sorpreso la sua tecnica, non la sua forza. Deve imparare a stare in campo, ma ha la testa del calciatore. Ascolta anche se è un po' permaloso".

14.55 - Squadra bipolare? "Potrei andare a letto sereno. Squadra forte, non sbagliano mai per dargli una legnata sui denti... Poi resto anche io sorpreso. Qua non sto dormendo più, ho gli incubi, è difficile spiegare quello che succede. Io ce l'ho una spiegazione: dobbiamo annusare il pericolo e pensare prima, magari pensiamo di essere più forti. Dobbiamo rispettare gli avversari facendoci trovare pronti su quel che non ci piace fare. Non ci piace subire ma dobbiamo migliorare. A San Siro siamo stati là, abbiamo sofferto ed io questo voglio vedere".

14.54 - Partita trappola? "E' una partita difficile, il Cagliari fa un gioco che ci dà fastidio. Vengono sempre tre o quattro giocatori in aerea, vengono subito a pressare. Può assomigliare a quella con la Sampdoria. E' una squadra che palleggia meno del Lecce ma la palla non esce mai, giocano in uno stadio molto caldo. Dovremo stare molto attenti mentalmente".

14.51 - Valutazioni sulla formazione? "Manolas ha avuto due giorni liberi prima del Lecce perché è nata la figlia. Quando una squadra si allena sempre al massimo, quando uno non si allena per due giorni, è difficile fare delle scelte. Koulibaly e Maksimovic sapevo che non giocavano da tanto ma si stavano allenando bene. So di aver sbagliato ma non volevo perdere credibilità agli occhi dei ragazzi. Abbiamo studiato con lo staff come gestire le energie per le prossime gare".

14.51 - Mertens? "Ho detto che è tanta roba perché fa giocare palle difficili facili. Ci ha fatto respirare quattro o cinque volte contro l'Inter, ci ha fatto salire. E' un giocatore che vede la porta, furbo, che si sa muovere. Mi piace molto, abbiamo perso tanto senza di lui. Può fare tutto: può fare il centravanti, l'esterno. Ha grande furbizia e tecnica".

14.50 - Condizione degli altri? "Stanno tutti bene".

14.49 - Challenge? "Mi piace il VAR. L'arbitro deve parlare a fine partita e spiega quello che ha visto. Bisogna credere all'operato dell'arbitro, alcuni si mettono in difficoltà da soli. Ci vuole un minuto a controllare un episodio. Un arbitro deve dare spiegazioni dando una lettura della partita che ha arbitrato".

14.46 - Numeri in difesa? "L'anno scorso con il Milan ho fatto dieci partite senza subire gol. Nel calcio ci sono due fasi: quella di possesso e quella di non possesso. Il mio errore più grande è stato quello di provare a giocare con una pressione ultraoffensiva. Quando ho capito che questa squadra non riusciva a gestire questa situazione, ho abbassato la squadra di dieci o quindici metri. Dobbiamo essere compatti senza allungarci. Questa squadra ha una grandissima qualità con la palla ma senza palla a volte sbagliamo. Andiamo in difficoltà non sulle seconde palle ma sulla prima, è un problema di tutta la squadra. Quando ci allunghiamo non siamo compatti. Se non giochiamo con veemenza è troppo facile per le altre. Dobbiamo essere umili in fase difensiva".

14.45 - Nessuno sconto? "A fine mercato avevo chiesto di vedere giocatori che pensano solo al Napoli. Bisogna correre ora ed io devo gestire 24-25 giocatori. Non posso non essere coerente. Bisogna pedalare forte".

14.43 - Momenti di svolta? "Dobbiamo fare quaranta punti, non dobbiamo pensare all'Europa. Dobbiamo solo pensare a fare punti. Qua di stimoli ne abbiamo tanti, siamo in una zona pericolosa e dobbiamo crescere mentalmente. Stiamo pagando dal punto di vista mentale. Non snobbiamo niente, dobbiamo giocare da squadra sempre. A volte non sembriamo una squadra, andiamo in difficoltà al primo episodio avverso. In una partita ci sta un momento di sofferenza, su questo dobbiamo lavorare. Nel secondo tempo contro l'Inter, nei primi dieci minuti, abbiamo sbagliato tutto ma eravamo sempre lì. Catenaccio? No, abbiamo giocato da squadra corta ed organizzata facendo il 46% di possesso palla".

14.42 - Come giocherà il Napoli? "C'è tanto lavoro, fatichiamo a spiegarci perché non ci esprimiamo con continuità. Dobbiamo interpretare le gare in un certo modo. Non bisogna dimenticare che dobbiamo giocare in un certo modo, non vanno bene interpretazioni individuali".

14.39 - Arriva Gennaro Gattuso in sala stampa. Il punto sugli infortunati: "Milik ha avuto una infiammazione al ginocchio e deve stare fermo. Contrattura per Lozano e Koulibaly non si sente al 100%. Allan non si è allenato come piace a me. Ha fatto delle grandi camminate e questo a me non sta bene. Insigne e Ghoulam? Se non ho detto nulla vuol dire che sono convocati".

14.26 - Comunicazione da parte di Guido Baldari, addetto stampa: la conferenza stampa avrà inizio con un quarto d'ora di ritardo. La squadra infatti sta ancora ultimando l'allenamento.

14.01 - Manca circa mezz'ora all'inizio della conferenza stampa di Gennaro Gattuso alla vigilia di Cagliari-Napoli. La sala stampa di Castel Volturno inizia a riempirsi.

Gennaro Gattuso presenta Cagliari-Napoli
Fonte : dal nostro inviato a Castel Volturno, Gaetano Pantaleo
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