Giuntoli ha già tre 'casi' da risolvere: in ballo ci sono circa 8 milioni

14.06.2015
20:00
Redazione
Maurizio Sarri, Cristiano Giuntoli, Mirko Valdifiori, Elseid Hysaj, Mario Rui, Daniele Rugani, Lorenzo Tonelli, Pepe Reina...chi più che ha, più ne metta. Però qualche volta bisogna fermarsi un attimo e guardare a cosa si ha già in casa. A cosa si può tenere e a cosa si può cedere. E, in questo caso, capire a quanto si può cedere. 

Uno dei compiti del nuovo direttore sportivo (in attesa di ufficializzazione) Cristiano Giuntoli sarà quello di dare un'occhiata alla rosa del Napoli e capire quali sono i giocatori che, dopo le prime valutazioni di Sarri, potrebbero avere ben poche chance di restare nella rosa 2015/2016 del Napoli. Tuttavia, a prescindere dalle cessioni che potrebbero aver luogo in quella che sarà un'estate caldissima (la società azzurra dovrà sbagliare poco o nulla, evitando colpi sfortunati alla Michu), ci sono tre casi che Giuntoli troverà sulla scrivania non appena si insedierà.

Tre contratti in scadenza, tre contratti per i quali non si parla ancora di rinnovo. O che, magari, non saranno mai rinnovati. Miguel Britos, Gokhan Inler, Walter Gargano. Tre casi veri e propri, premettendo che nel calcio attuale i contratti in scadenza vengono rinnovati poco prima dell'entrata in vigore dell'ultimo anno di rapporto. Britos, Inler e Gargano: tre contratti in scadenza e tre rinnovi quantomeno difficili.

Miguel Britos, l'anno scorso, era arrivato ad un passo dall'addio ma Benitez si oppose alla cessione perchè convinto che, per le possibilità economiche del Napoli, non sarebbe stato facilissimo trovare un difensore che potesse avere la stessa duttilità dell'ex Bologna. E' rimasto e si è reso utile fino alla testata indegna rifilata ad Alvaro Morata, con relativa squalifica. Fuori uno. 

Gokhan Inler, invece, è il più grande punto interrogativo della storia recente del Napoli: strepitoso con l'Udinese, a dir poco alterno con la maglia azzurra. Dal 2012 ad oggi le sue prestazioni sono state un lungo saliscendi, con picchi di rendimento e momenti di buio totale. Comunque, anche per lui, al momento nessuna voce sul rinnovo sebbene lo svizzero si trovi bene in città come confermato più volte dal suo procuratore Lamberti che però, due mesi fa, affermava "Il Napoli non mi ha ancora contattato per il nuovo contratto, per ora rimane tutto così, la scadenza rimane al 2016". Possiamo supporre che sia ancora così. Fuori due. 

Per quanto Walter Gargano, invece, il futuro potrebbe/dovrebbe essere più definito nel giro di qualche settimana. Doveva andare via l'estate scorsa, Benitez lo tenne e finì per affidargli le chiavi del centrocampo (d'altronde, se non ti prendono quattordici centrocampisti...). E' riuscito ad andare avanti anche con una parte della tifoseria che non lo vedeva di buon occhio, ma contro un contratto in scadenza si può fare poco: Giuntoli potrebbe anche non ritrovarselo davanti, il suo caso. "A breve prenderemo una decisione, parlerò in settimana con il presidente e probabilmente entro il prossimo weekend avremo notizie più concrete" ha detto il suo agente Boselli, che ha ipotizzato anche una rescissione del contratto.

Tre casi in uscita, forse due, per il direttore sportivo (in attesa di ufficializzazione) Cristiano Giuntoli. Perchè il mercato è fatto da entrate e da uscite, ed anche dai contratti in scadenza. Tre accordi che l'anno prossimo costerebbero al Napoli circa otto milioni di euro lordi nella spesa per gli ingaggi. Sarà cessione? Sarà rescissione (per Gargano)? O finirà come accaduto con Giandomenico Mesto, rimasto fino alla naturale scadenza del contratto?

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