Gommoni, Edy Reja e crescite spaventose: cosa c'è dietro la linea verde di Giuntoli

05.12.2019
18:10
Gaetano Pantaleo

Il Napoli mette gli occhi su Kumbulla e Cistana: tutto quello che c'è da sapere su queste stelle nascenti del calcio italiano

Una nuova stella sta brillando e sta attirando l'attenzione di tutti nel firmamento del calcio italiano: Marash Kumbulla. Una prima parte di stagione esaltante per il centrale in forza all'Hellas Verona che, a suon di prestazioni sontuose, ha attirato su di sé le attenzioni dei top club italiani, con il Napoli in primissima fila. Classe 2000, è nato l'8 febbraio a Peschiera del Garda da genitori albanesi, giunti in Italia a bordo di un gommone nel 1996, come riportato dal Corriere della Sera, come muratori e che ora hanno una piccola impresa edile. E' arrivato nelle giovanili dell'Hellas Verona quando aveva solo 8 anni e da lì è iniziata una lunga trafila conclusasi con l'esordio in prima squadra con gli scaligeri nel dicembre del 2018 contro il Cittadella, in Serie B. Una sola apparizione in cadetteria, con Marash che, per l'affermazione in prima squadra, ha dovuto attendere l'arrivo sulla panchina degli scaligeri di Ivan Juric.

L'ex Genoa, infatti, lo ha reso il perno della sua linea difensiva a tre ed è stato prontamente ripagato. Concentrato, pulito ed elegante nelle chiusure, si è fatto apprezzare anche in fase offensiva, come dimostrato dal gol messo a segno contro la Sampdoria il 5 ottobre (primo timbro tra i professionisti). Un autentico baluardo difensivo l'italoalbanese, che ha come idolo Giorgio Chiellini (di cui ha il poster in camera) e che considera Paolo Maldini il più forte difensore di tutti i tempi. A coronamento di una autentica favola è arrivata anche la prima convocazione nella Nazionale maggiore albanese dopo dopo 9 presenze con l’Under 17, 1 con l’Under 19 e 2 con l’Under 21. A dargli questa prestigiosa chance ed a farlo debuttare nella partita contro la Moldavia, subentrando negli ultimissimi minuti al posto di Ardian Ismajli, una vecchia conoscenza del Napoli, vale a dire Edy Reja, adesso CT della selezione delle "Aquile".

Kumbulla Napoli

Di certo non meno emozionante un'altra favola che è diventata realtà nella provincia del calcio italiano. Spostandoci da Verona di una settantina di chilometri si arriva a Brescia, dove si sta mettendo in mostra un giovane dalle belle speranze che ha anche in questo caso attirato le attenzioni del Napoli. Stiamo parlando di Andrea Cistana. Nato proprio nel capoluogo lombardo nel 1997, ha iniziato il suo percorso da calciatore proprio nella squadra della sua città, dove è rimasto fino alla stagione 2016/2017, quando è stato mandato in prestito a farsi le ossa in Serie D, al Cliverghe Mazzano: buona annata per lui, che disputa 28 gare e trova anche un gol. Le prestazioni positive convincono le "Rondinelle" a trattenerlo per qualche mese nella stagione successiva prima del passaggio al Prato, che si concretizza a gennaio e che lo vede dunque debuttare in Serie C.

Le 10 partite disputate su buon livello spingono la società di Cellino a confermarlo l'anno dopo, con Corini che ne fa un elemento centrale della sua linea difensiva in B: 30 volte in campo, con Cistana che si rivela uno dei protagonisti della cavalcata in Serie A. La consacrazione è arrivata poi quest'anno, proprio nella massima categoria del calcio italiano. Ha guidato la difesa bresciana in tredici occasioni trovando anche un gol nella partita interna con il Bologna. A coronamento di un sogno, poi, è arrivata anche la convocazione di Roberto Mancini con l'Italia per le partite contro Bosnia ed Erzegovina e Armenia. Impressionante, dunque, la sua scalata: in tre anni è passato dalla Serie D alla Nazionale. Prossimo obiettivo: continuare su questa strada e meritarsi anche l'esordio in maglia azzurra. E chissà che il suo futuro non possa dipingersi anche di azzurro Napoli, considerando che gli occhi di Cristiano Giuntoli sono vigili su di lui.

Cistana Napoli

Kumbulla e Cistana: il Napoli prosegue sulla linea verde per puntellare la sua difesa!

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